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Carinzia polo attrattivo per le startup dell’Alpa Adria

 

Un ecosistema dinamico e integrato che unisce incubatori, ricerca e risorse economiche.

Non serve attraversare mezzo continente per trovare un ecosistema favorevole all’innovazione. Basta guardare oltre il confine friulano, dove la Carinzia, regione più meridionale dell’Austria, sta costruendo un modello di sviluppo che mette in stretta connessione chi ha un’idea di impresa con il mondo della ricerca e i partner finanziari pronti a sostenerne la crescita. La regione ha saputo coniugare un ambiente naturale di straordinaria qualità con un tessuto economico orientato alla tecnologia, alla ricerca e alla sostenibilità, diventando una meta sempre più attrattiva per startup e professionisti italiani.

Un ecosistema interconnesso che parla europeo

Con una posizione strategica nel cuore dell’Alpe Adria e un’economia sempre più orientata all’high tech, la Carinzia ha saputo attrarre investitori, giovani talenti e imprese da tutto il continente.

L’ecosistema startup carinziano, coordinato da Regionmarketing Carinthia e build! Gründerzentrum Kärnten, conta oggi oltre 50 attori attivi tra università, acceleratori, enti pubblici e fondi d’investimento.

“Il nostro obiettivo è fornire alle startup un supporto concreto e personalizzato, aiutandole a trasformare le idee in business sostenibili – spiega Jürgen Kopeinig, CEO di build! – Lo facciamo attraverso un mix di consulenza, formazione e connessioni, mettendo in rete università, investitori e istituzioni pubbliche”.

L’incubatore regionale build! segue ogni anno oltre quaranta startup attive e ne accoglie in media venticinque di nuove, accompagnandole in tutte le fasi: dall’idea alla validazione, fino al lancio sul mercato. Le imprese possono accedere a programmi di coaching personalizzati, spazi di coworking a Klagenfurt e Villach, e a servizi di mentoring per la stesura di business plan, la ricerca di capitali e l’inserimento in network internazionali.

Tra i casi di successo figurano Bitmovin, oggi partner tecnologico di BBC e Discovery, e PiktID, fondata dall’udinese Davide Righini, che ha sviluppato una tecnologia basata sull’intelligenza artificiale per l’anonimizzazione delle immagini nel rispetto del GDPR. “build! ci ha accompagnati dalla concezione della nostra idea, offrendoci corsi e workshop mirati a sviluppare le competenze pratiche necessarie a gestire una realtà aziendale – fa sapere Righini - Inoltre, siamo grati al Land Carinzia che, attraverso il progetto Umsetzung innovativer Gründungsvorhaben, ci ha fornito supporto finanziario per un periodo di 8 mesi, consentendoci di dare vita a PiktID”.

Anche Marco Gavesi, fondatore di NiLAB GmbH, conferma la stessa esperienza positiva. La sua azienda, oggi leader nella produzione di micromotori lineari, è nata oltre dieci anni fa proprio in Carinzia. “Siamo arrivati qui per la qualità della vita e per la vicinanza con il Nord Italia, ma siamo rimasti per il clima d’impresa. È un territorio che valorizza le persone, investe nella ricerca e mette in connessione startup e industria. Questo ci ha permesso di crescere e attrarre talenti internazionali.”

Università e centri di ricerca: competenze al servizio dell’innovazione

Il sistema universitario carinziano è uno degli asset principali dell’ecosistema. L’Università di Klagenfurt, con la sua forte vocazione alla ricerca applicata, è coinvolta in progetti su intelligenza artificiale, data science, robotica e cybersecurity, e propone corsi di laurea e master anche in lingua inglese, rendendosi attrattiva per studenti e ricercatori internazionali. Accanto ad essa opera la Fachhochschule Kärnten – la University of Applied Sciences – con sedi a Villach, Spittal e Klagenfurt, che integra formazione teorica e applicazioni concrete in collaborazione con imprese e startup.

I due atenei lavorano in sinergia con importanti realtà di ricerca come Silicon Austria Labs, il principale centro di competenza nazionale per l’elettronica integrata, con sedi a Villach e Graz, che collabora attivamente con startup deep tech e scale-up europee.

All’interno del campus universitario di Klagenfurt, inoltre, è stato inaugurato il Drone Hall, uno spazio innovativo interamente dedicato alla sperimentazione di tecnologie autonome, che conferma l’approccio della Carinzia nel sostenere anche la fase prototipale delle nuove imprese ad alto contenuto tecnologico.

Investitori, fondi e servizi di supporto: una rete a misura di startup

Dal punto di vista finanziario, la Carinzia offre un accesso privilegiato a numerose opportunità di sostegno. Oltre a strumenti come il crowdfunding, i business angel e i venture capital, la regione si distingue per un sistema di finanziamenti pubblici particolarmente solido rispetto alla media europea. L’attore chiave in questo ambito è il Kärntner Wirtschaftsförderungsfonds (KWF), il fondo per la promozione economica della Carinzia. Tra i programmi più rilevanti c’è “vor.GRÜNDEN”, pensato per sostenere i giovani fondatori nei primi mesi di attività: per un periodo di nove mesi, le startup selezionate ricevono un contributo economico che consente loro di concentrarsi esclusivamente sullo sviluppo dell’idea imprenditoriale, senza distrazioni.

“La Carinzia è una regione a misura di persona e d’impresa – sottolinea Andreas Duller di Regionmarketing Carinthia – Chi arriva qui trova un ambiente internazionale, supporto istituzionale e una rete molto accessibile, che rende facile integrarsi e crescere”.

Carinthia Innovates: l’11 e 12 novembresla conferenza dedicata all’innovazione

Un esempio concreto dell’approccio integrato della Carinzia è la conferenza Carinthia Innovates, che l’11 e il 12 novembre 2025 riunirà rappresentanti di startup, aziende e istituzioni per un aggiornamento sulle ultime attività in tema di ricerca e sviluppo e per esplorare le opportunità di cooperazione in Carinzia. L’evento si svolgerà in due location simbolo dell’innovazione regionale: il Lakeside Science & Technology Park di Klagenfurt e l’High Tech Campus di Villach dove si terranno keynote di alto livello e visite guidate ai laboratori di punta del territorio – come l’indoor drone hall, i laboratori robotici di JOANNEUM RESEARCH e il centro Wood K Plus. Un’occasione unica di networking e scambio.

Tra le iniziative in programma anche Meet2Match, un format pensato per favorire l’incontro tra aziende, centri di ricerca e investitori. L’iniziativa è promossa da BABEG (Agenzia per lo sviluppo economico della Carinzia) e vuole testimoniare l’approccio collaborativo e internazionale della Carinzia.

 

Per registrarsi visitare il sito: www.carinthia.com/innovates2025

Per maggiori informazioni sulle opportunità offerte dalla regione Carinzia: www.carinthia.com

 

 

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