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Autostrade Alto Adriatico, il modello italiano di Società Autostradale “in house”

Autostrade Alto Adriatico rappresenta un “unicum” a livello nazionale nel settore delle Concessioni autostradali. Friuli-Venezia Giulia e Veneto, nel 2018, hanno infatti costituito la società “in house”, interamente partecipata delle due Regioni, dal nome Società Autostrade Alto Adriatico S.p.a, con l’obiettivo di subentrare ad Autovie Venete, in scadenza di concessione, nella gestione delle tratte autostradali della A4 (Venezia-Trieste), A28 (Portogruaro-Conegliano), A23 (Udine Sud-Palmanova), A34 (Villesse-Gorizia) e A57 (Tangenziale di Mestre fino al Terraglio).

Il processo di affidamento è stato innovativo e ha visto la collaborazione delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Veneto con lo Stato. Tra i passaggi chiave del lungo e complesso percorso di apposite intese, si ricorda il Protocollo d’intesa fra i due Enti regionali e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14 gennaio 2016 e l’Accordo di Cooperazione del 14 luglio 2022, che hanno consentito di adottare quelle misure normative e amministrative dirette ad accordare a una società “in house” la gestione e la costruzione dell’autostrada.

Tali accordi prevedono che la società in house sia tenuta a dare esecuzione a specifici obblighi di servizio pubblico e in particolare a eseguire la progettazione e realizzazione di interventi infrastrutturali collocati lungo la rete di competenza, tra cui il completamento della realizzazione della terza corsia, e a contenere gli aumenti tariffari in linea con il tasso d’inflazione. Così, dal 1° luglio 2023 Autostrade Alto Adriatico è subentrata ad Autovie Venete nella gestione delle tratte autostradali. La concessione sarà in vigore fino al 2053.

Lo stesso Legislatore, dopo alcuni anni, assumendo che tale modalità di gestione sia in linea con i principi di buona amministrazione e con la certezza della piena conformità della stessa al diritto dell’Unione europea, ha individuato la citata soluzione quale modello applicabile, in via generale, per l’affidamento di concessioni autostradali relative ad autostrade che interessano una o più regioni (cfr. art. 186, comma 7, del D. Lgs. 31 marzo 2023, n. 36).

I risultati sono stati subito evidenti e in linea con gli accordi a ottobre 2024 sono stati aperti al traffico ulteriori 9 chilometri di terza corsia della A4 tra Alvisopoli e Portogruaro e a inizio agosto 2025 è stato aggiudicato il bando di gara per l’affidamento a Contraente Generale dei 25 chilometri di terza corsia tra Portogruaro e San Donà di Piave. La Concessionaria autostradale ha inoltre approvato a fine luglio 2024 l’aggiornamento del Piano economico finanziario che prevede 1 miliardo 895 milioni di euro di investimenti – tenuto conto dell’aumento dei costi per materiali di circa 600 milioni - per opere da eseguire nel periodo concessorio. Inoltre, Autostrade Alto Adriatico è stata l’unica Concessionaria autostradale in Italia a non richiedere aumento dei pedaggi nel 2025 e nell’aggiornamento del piano finanziario tale misura è prevista anche nel 2026.

Marco Monaco, Presidente di Autostrade Alto Adriatico
Marco Monaco, Presidente di Autostrade Alto Adriatico

“Questo perché – spiega il Presidente di Autostrade Alto Adriatico, avv. Marco Monaco – vogliamo far fronte al periodo congiunturale che famiglie, lavoratori e imprese stanno affrontando. La nostra Società svolge un servizio pubblico per lo Stato e le Regioni e le stesse risorse che derivano dai pedaggi continuano a essere investite per lo sviluppo del territorio, garantendo lo sviluppo economico delle aree produttive”.

Tra gli obiettivi di una Newco, come Autostrade Alto Adriatico, anche gli accordi con gli attori principali della logistica e del turismo. Si sottolinea le intese raggiunte con Promoturismo Fvg per la valorizzazione delle aree di servizio di Gonars Nord e Gonars Sud con la creazione dei corner “Io sono Fvg”; con Aeroporto Fvg e Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale per agevolare il flusso di utenti da e verso aeroporto e porto; e con i Comuni del Veneto interessati dal futuro cantiere della terza corsia mediante l’estensione dell’App InfoEnti per la gestione condivisa del traffico in caso di code e incidenti.

 

 

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