Venezia e la laguna non sono tra i siti Unesco a rischio

(ANSA) - ROMA, 11 LUG - Venezia e la sua laguna non sono tra i siti Patrimonio dell'umanità dell'Unesco a rischio. La decisione assunta oggi a Parigi, nel corso della riunione del Comitato del Patrimonio Mondiale, "accoglie con favore i miglioramenti nella governance e nella gestione del sito", esortando a proseguire sulla strada intrapresa. È quanto sottolineano in una dichiarazione comune la Farnesina, il ministero della Cultura e il Comune di Venezia. Il Comitato ha apprezzato in particolare, si riferisce nella dichiarazione, l'istituzione dell'Autorità per la Laguna, l'adozione di strumenti per la mitigazione dei cambiamenti climatici e la tutela del patrimonio edilizio, il divieto di accesso delle grandi navi al Bacino di San Marco, il sistema del contributo di accesso per i visitatori giornalieri e i progetti di recupero residenziale e culturale come Venezia Città Campus. Il voto unanime del Comitato Unesco, senza discussione, "è un riconoscimento del lavoro intenso e concreto svolto in questi anni per la salvaguardia della Città di Venezia, dei suoi valori universali, del suo paesaggio culturale e della sua vivibilità. È il frutto di un impegno corale tra istituzioni locali, nazionali e internazionali, che ha visto operare in piena sinergia il Comune di Venezia, il ministero della Cultura, la Farnesina e tutti gli altri soggetti coinvolti nella gestione del sito, con il Centro del Patrimonio Mondiale, al fine di garantire che ogni intervento promosso sia coerente con gli obiettivi di tutela e valorizzazione del sito". "Il dialogo avviato con gli organismi tecnici internazionali è stato, e continuerà ad essere - prosegue la nota - uno stimolo fondamentale per migliorare ulteriormente la governance del sito e affrontare in modo sistemico le grandi sfide poste dal cambiamento climatico, dalla pressione turistica e dalla necessità di mantenere una città viva, in cui le persone continuino a risiedere e le imprese a lavorare, salvaguardandone però il patrimonio storico, artistico e paesaggistico ed ambientale". "Nessuno ha soluzioni pre-costituite né si vogliono nascondere le criticità. Viene valorizzata una strategia multilivello per l'adozione di strumenti che tutelino il Valore Universale Eccezionale del sito". In conclusione "il Comune e i ministeri ribadiscono la volontà di proseguire nel percorso tracciato, con spirito di responsabilità e cooperazione. Il futuro di Venezia riguarda il mondo intero: la sua tutela è un impegno globale che si alimenta ogni giorno di competenza, passione e dialogo". (ANSA).
Riproduzione riservata © il Nord Est