Usa, il leader delle proteste universitarie filo-palestinesi parla ai sostenitori

"E' spesso difficile trovare la pazienza nei centri di detenzione dell'ICE", dice l'attivista filo-palestinese Mahmoud Khalil a una folla di sostenitori a New York, poco dopo essere stato rilasciato dopo oltre tre mesi trascorsi in un centro di detenzione federale per immigrati in Louisiana. "E' stato ricordare uno slogan specifico a darmi forza: 'Credo che vinceremo'", aggiunge. Khalil, residente permanente legale negli Stati Uniti, sposato con una cittadina statunitense e padre di un figlio nato negli Stati Uniti, rischia l'espulsione. Laureato alla Columbia University, era un punto di riferimento delle proteste studentesche contro la guerra di Israele, alleato degli Stati Uniti, a Gaza, e l'amministrazione Trump lo ha definito una minaccia per la sicurezza nazionale.

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