Un giornalista sul luogo dell'attacco a Gaza: "Siamo stati presi di mira"

"E' un tentativo di mettere a tacere la voce della verita'", afferma un giornalista sul luogo dell'attacco israeliano che ha preso di mira la tenda dei giornalisti di Al Jazeera a Gaza City. "Questo crimine non e' un crimine commesso all'ultimo minuto, ma piuttosto un'estensione della serie di crimini israeliani in corso dal 7 ottobre e per tutti i 22 mesi di questa guerra, che hanno preso di mira la comunita' dei giornalisti. Cio' conferma che i giornalisti in questa guerra sono diventati un bersaglio legittimo e che i giornalisti, e chiunque cerchi di trasmettere e diffondere il messaggio e la verita', e' un bersaglio legittimo per Israele e che ucciderli e' un dovere per oscurare il mondo e tentare di nascondere la verita'." Aggiunge, mentre l'emittente qatariota ha dichiarato che diversi suoi giornalisti sono stati uccisi in un attacco israeliano, tra cui l'importante reporter Anas al-Sharif.

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