Salgono a 37 gli arrestati per i roghi che sferzano la Spagna

Cinque persone fermate dalle forze di sicurezza nelle ultime ore

(ANSA) - MADRID, 20 AGO - Agenti della polizia nazionale e della guardia Civil hanno arrestato nelle ultime ore cinque persone accusate di aver provocato incendi forestali che devastano da giorni la Spagna, portando a 37 il numero totale dei presunti piromani fermati dallo scorso 1 giugno. Secondo il bilancio aggiornato oggi dal ministero dell'Interno, altre 113 persone sono indagate per presunta implicazione nei roghi, 20 in più rispetto a ieri. Fra gli ultimi finiti in manette, un uomo di 47 anni accusato di aver provocato l'incendio boschivo a Viladevos, nella provincia di Ourense in Castiglia e Leon, che ha bruciato 578 ettari di vegetazione e colpito sette località, in una delle quali le autorità di Protezione civile hanno ordinato ai residenti di rinchiudersi in casa per proteggersi dal fumo e dai gas nocivi. Per l'uomo, con precedenti penali per danni provocati da un rogo, il magistrato di turno del tribunale locale ha convalidato il fermo e disposto il carcere preventivo senza cauzione. A Santiago di Compostela, in Galizia, è stato invece arrestato un adolescente di 17 anni accusato di aver appiccato sette incendi forestali in appena dieci giorni nel capoluogo galiziano, segnala la polizia nazionale. Per il giovane piromane la Procura dei minori di La Coruna ha disposto il trasferimento in un centro di detenzione per minorenni. Nella regione del nordest iberico, fra le più sferzate dalle fiamme, è stato arrestato anche un piromane accusato di provocare un pauroso incendio ad Oimbra. Anche in questo caso, il tribunale ha disposto la detenzione preventiva in carcere senza cauzione. (ANSA).

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