Referendum giustizia, il comitato per il No con Bachelet, Bindi e Albano
"I principali punti del nostro comitato vertono sul fatto che una magistratura autonoma, indipendente, che non guarda in faccia a nessuno e' una cosa che conviene ai cittadini. C'e' l'interesse a mantenere una magistratura che non dipende dal governo di turno, ma soggetta solo alla legge, imparziale e autonoma. E poi anche una magistratura efficiente, per far si' che non siano i governi con i fondi che danno al Ministero della Giustizia a decidere quanto sia efficiente. E' un referendum politico, perche' il Governo non ha ammesso nemmeno un emendamento in quattro letture. E' il governo che ha trasformato in un problema politico un processo che sarebbe dovuto essere bipartisan. Le correnti sono una forma di pluralismo nella magistratura, e come i partiti possono degenerare. Ma questo non vuol dire che dobbiamo abolire i partiti o le correnti. Ha dichiarato il presidente del Comitato per il NO alla riforma sulla separazione delle carriere promossa dal Governo, Giovanni Bachelet.
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