Pasolini, Ninetto Davoli: "Per lui il calcio era gioia e infanzia"

"Pier Paolo amava giocare a pallone, come tutti i ragazzi. Era velocissimo, da bambino lo chiamavano lo Stukas. Correre dietro a un pallone era per lui tornare bambino". Cosi' Ninetto Davoli, storico amico e interprete di molti film pasoliniani, a margine del quadrangolare calcistico "PPP50: Pasolini gioca ancora" allo Stadio dei Marmi, organizzato per ricordare la grande passione sportiva del poeta e regista nel cinquantenario della sua morte. Alla manifestazione partecipano la Nazionale Attori - squadra fondata dallo stesso Pasolini, in cui giocano tra gli altri Davoli e Matteo Garrone - la Osvaldo Soriano International, la Nazionale Giornalisti e il Campidoglio FC, formazione dei consiglieri comunali di Roma. "E' un buon modo per ricordarlo? Precisamente no - ha spiegato Davoli -. Pasolini va letto, va studiato, va seguito, va vissuto. Non bisogna aspettare 50 anni o una partita per ricordarlo. Pier Paolo andava portato nelle scuole, fatto leggere ai ragazzi".

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