Media, con caldo e poca acqua situazione disperata a Gaza

(ANSA) - ROMA, 03 LUG - Il caldo torrido a Gaza ha innescato un "effetto domino", aggravando le difficoltà dei suoi due milioni di abitanti. L'Ap ha parlato con i gazawi e riportato l'allarme delle ong che denunciano da tempo che la ridotta disponibilità idrica, le reti fognarie inefficienti e la riduzione degli spazi abitativi rischiano di causare malattie. Quest'estate torrida coincide con la mancanza di acqua pulita per la maggior parte della popolazione di Gaza, in gran parte sfollata in tendopoli. "Non c'è elettricità. Non c'è niente - ha detto Rida Abu Hadayed - Non riescono a dormire. I bimbi piangono tutto il giorno, fino al tramonto". Molti palestinesi nel territorio assediato, riportano i media internazionali, devono percorrere lunghe distanze a piedi per procurarsi l'acqua e razionare ogni goccia, il che limita la loro capacità di lavarsi e rinfrescarsi. Il carburante è necessario per pompare l'acqua dai pozzi e far funzionare gli impianti di desalinizzazione ma, scrive il Guardian, Israele ne ha impedito l'ingresso nel territorio. "Siamo solo all'inizio dell'estate - ha detto Yousef, il marito di Hadayed - E la nostra situazione è disperata. La nostra vita in tenda è miserabile", ha aggiunto. "Passiamo le giornate a versare acqua sulla testa e sulla pelle dei bambini. L'acqua stessa è scarsa. È molto difficile procurarsela. Stiamo svegli tutta la notte, morendo per le punture di zanzara. Siamo le persone più stanche del mondo". (ANSA).
Riproduzione riservata © il Nord Est