Manifattura in Cina cresce anche a novembre, Pmi Caixin a 51,5

Per il secondo mese di fila con segnali di ripresa dell'economia
epa02334738 A young worker dyes leather materials at a luggage workshop in Baigou town of Gaobeidian city, China's Hebei province,13 September 2010. Baigou town, about 100 km south of China's capital Beijing, is one of the biggest bags and luggages production bases and wholesale markets in China. The bags and luggages industry drives the surrounding counties and cities in more than 55 townships; more than 30 million people work in this industry. More than 10,000 manufacturers and workshops produced more than 650 million bags and luggages products with a transaction amount of 31.26 billion yuan (Euro 3.58 billion) in 2009. EPA/WU HONG

(ANSA) - PECHINO, 02 DIC - L'attività manifatturiera in Cina ha continuato a espandersi per il secondo mese di fila a novembre tra i produttori più piccoli: l'indice Pmi sponsorizzato dalla rivista Caixin è salito infatti a 51,5, oltre quota 50,3 di ottobre e le stime della vigilia di 50,5. Il dato è in linea con il Pmi diffuso nel fine settimana dall'Ufficio nazionale di statistica, che in genere si basa sulle grandi aziende e quelle statali, di 50,3 a novembre da 50,1 nel mese precedente, centrando le previsioni degli analisti. L'economia cinese ha mostrato alcuni segnali di ripresa dopo la serie di misure di stimolo introdotte da fine settembre, con la vendite al dettaglio di ottobre che hanno superato le aspettative. Tuttavia, gli investimenti nel settore immobiliare per il periodo da gennaio a ottobre sono crollati del 10,3% annuo e anche gli utili industriali sono scesi del 10% a ottobre rispetto all'anno precedente, segnando il terzo mese consecutivo di calo degli utili. Infine, la vittoria di Donald Trump alle presidenziali Usa ha sollevato i timori di una nuova guerra dei dazi fino al 60% su tutti i beni made in China verso gli Stati Uniti, che potrebbero danneggiare le esportazioni del Dragone. (ANSA).

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