In aula senza cellulare, il primo anno disconnesso

(ANSA) - ROMA, 15 SET - E' suonata la campanella nella gran parte delle scuole italiane dopo la lunga pausa estiva ed è iniziato il primo vero e proprio anno scolastico disconnesso: i cellulari sono stati infatti vietati nelle scuole di ogni ordine e grado, superiori comprese. In classe sono tornati oggi gli allievi in Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria. Gli ultimi a rientrare tra i banchi, domani 16 settembre, saranno gli alunni e insegnanti in Puglia e Calabria. In alcune realtà gli studenti hanno dato vita a iniziative di protesta contro il caro libri e per il sostegno a Gaza. "Vogliamo il 5% del Pil in istruzione, questo governo invece pensa ad investire il 5% del PIL in armi, nel genocidio del popolo palestinese, vogliamo che si investa nel futuro, non nella guerra", hanno scandito i ragazzi. L'anno scolastico - che coinvolge 7,8 milioni di studenti e oltre un milione tra il personale scolastico - si è aperto con tante novità ma quella che suscita più interesse è senz'altro il divieto di utilizzo del telefono cellulare in tutte le scuole, con sanzioni, per chi non rispetta la prescrizione, decise dagli istituti ma che generalmente vanno dalla nota fino alla sospensione. Gli studenti sembrano apprezzare nel complesso la novità: "senza telefono parliamo di più tra noi", hanno ammesso oggi alcuni, al termine delle lezioni. "Tutti gli studi stanno dimostrando che l'abuso del cellulare ha un impatto negativo su memoria, fantasia, capacità di concentrazione ed anche sugli apprendimenti. Cinque ore di disintossicazione penso facciano bene", ha commentato oggi il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara. (ANSA).
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