Il velista pescarese D'Attanasio e' rientrato in Italia
Prima le lacrime di commozione e la fatica di riuscire a palare, poi il sorriso e la gioia di avere di nuovo "baciato la terra italiana". E' lo stato d'animo di Carlo D'Attanasio, il velista pescarese che, accusato di traffico internazionale di stupefacenti, a fine luglio e' stato assolto dalla Corte d'Appello della Papua Nuova Guinea ed e' stato liberato dopo cinque anni di detenzione, rientrato questa mattina a Roma. Assistito da medici che lo hanno accompagnato durante il viaggio, lo skipper e' arrivato all'aeroporto di Fiumicino poco dopo le 8 con un volo di linea da Singapore. Ad accoglierlo, il suo legale, l'avv. Mario Antinucci. D'Attanasio sara' ora ricoverato nel reparto oncologico del Policlinico Umberto I. Il velista e' infatti affetto da una patologia oncologica al quarto stadio. "Ce l'ho fatta. Alla fine ho ottenuto quello per cui abbiamo lottato e sono stato assolto con la formula piena. Arrivare a questo e' stata pero' davvero dura. Ho rischiato di morire tante volte".
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