Greenpeace, "scontrino" nel fango del Friuli: "Ecco il prezzo della crisi climatica"

Nella giornata conclusiva della COP30 a Bele'm, Greenpeace Italia ha srotolato un enorme scontrino con il conto della crisi climatica a Versa, nel Goriziano, tra le aree piu' colpite dall'alluvione in Friuli-Venezia Giulia, dove volontari e volontarie di Greenpeace sono ancora all'opera per aiutare la popolazione a liberare le case e le strade dal fango. Lo scontrino e' un lungo elenco di eventi climatici estremi verificatisi negli ultimi 10 anni, dall'Accordo di Parigi sul clima a oggi e una stima dei costi che la collettivita' sta gia' pagando e paghera' a causa delle emissioni senza controllo delle grandi aziende del petrolio e del gas. L'appello rivolto ai governi riuniti alla Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima (COP30) in Brasile e' di far pagare i grandi inquinatori e utilizzare i ricavi per finanziare seriamente la transizione energetica e la sicurezza del territorio in cui viviamo.

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