Gaza, l'Aoi: "Necessario riaprire i valichi e far entrare gli aiuti umanitari"

"Gia' un anno fa il quadro che ci venne restituito era apocalittico. Oggi, le previsioni piu' catastrofiche si sono tragicamente avverate", ha dichiarato Alfio Nicotra di AOI. "Dal 2 marzo la Striscia e' completamente sigillata: non entra nemmeno uno spillo. Le vittime per fame, sete e malattie aumentano ogni giorno in modo esponenziale. Voltarsi dall'altra parte, fingere di non vedere il genocidio in atto, e' una forma di disumanita', una resa morale inaccettabile". La tregua annunciata il 19 gennaio 2025 non ha prodotto alcun passo avanti concreto: ne' verso un cessate il fuoco permanente, ne' per garantire la protezione della popolazione civile. Al contrario, dal 18 marzo la ripresa dei bombardamenti e la nuova offensiva di terra da parte dell'esercito israeliano hanno aggravato ulteriormente la crisi, segnando una pericolosa deriva verso un progetto di pulizia etnica apertamente sostenuto da esponenti dell'amministrazione Trump e da una larga parte della coalizione di governo di Netany

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