Fmi, in Italia prospettive incerte, pesano dazi e demografia

(ANSA) - ROMA, 29 MAG - "Le prospettive di crescita restano altamente incerte per le persistenti tensioni nel commercio globale. La produttività costantemente bassa e i fattori demografici sfavorevoli incidono negativamente sulle prospettive economiche di lungo periodo": lo afferma il Fmi nell'Article IV sull'Italia. Sulla politica di bilancio, "ha dimezzato il deficit, il saldo primario è tornato in attivo e le autorità prevedono un'ulteriore riduzione graduale del deficit. Il Fmi raccomanda di proseguire questa buona performance e di raggiungere un avanzo primario del 3% del Pil entro il 2027, per ridurre in modo deciso il debito e contenere le vulnerabilità correlate. Raggiungere questo obiettivo richiederà ulteriori sforzi nel breve termine rispetto a quanto già previsto nei piani fiscali delle autorità". Tra le riforme che l'Italia dovrebbe prendere in considerazione, c'è l'abolizione della flat tax per gli autonomi che "permetterebbe di affrontare questioni di equità e prevenire perdite di gettito". Inoltre, "considerata la solidità del mercato del lavoro e gli alti profitti delle imprese, i sussidi all'assunzione dovrebbero essere sostituiti con misure che stimolino la produttività. Aggiornare i valori catastali degli immobili aumenterebbe le entrate e potrebbe garantire un trattamento fiscale più equo". (ANSA).
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