Flotilla, Croatti 'rabbia per essere tornato a casa'

(ANSA) - ROMA, 03 OTT - "Ora c'è rabbia, non sollievo, per essere tornato a casa e chiedo che si faccia quanto possibile per liberare tutti gli attivisti che sono detenuti illegalmente. A chi afferma che i parlamentari siano dei privilegiati dico che proprio per il ruolo diplomatico eravamo su quelle navi. Volevamo far pesare questa carica a livello di attenzione mediatica e per estendere la possibilità di avere canali comunicativi e contatti più diretti con la Farnesina; proteggere dunque tutti gli equipaggi". Così il senatore Marco Croatti (M5S), uno dei quattro parlamentari italiani che viaggiavano sulla Flotilla rientrati in Italia. "Direi - ha aggiunto Croatti - che è stato così in queste settimane di navigazione, fino ad oggi, quando proprio per il nostro peso, forse ingombrante per Israele, ci hanno immediatamente liberati. Anzi si sono liberati di noi. Ora c'è rabbia perché gli altri attivisti sono ancora detenuti, non riesco a pensare ad altro. Si tenga l'attenzione altissima e si compia ogni sforzo affinché siano liberati subito". "Attivisti pacifici che portavano aiuti umanitari per Gaza - ha sottolineato il senatore - sono stati attaccati in acque internazionali da 20 navi da guerra israeliane e arrestati con mitra spianati. Ciascuno tragga le sue conclusioni. Sono stato sempre insieme agli altri attivisti, siamo stati schedati e spostati su vari furgoni ed abbiamo avuto momenti difficili e di incertezza". (ANSA).
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