"Familiar Touch", la vita con gli occhi di una malata di Alzheimer

"Il punto di partenza per il film fu mia madre. Era un'intellettuale, e la sua sensazione di se' stessa si basata sull'espressione linguistica. Quando e' diventata non-verbale, dopo un paio di anni di sofferenza dalla demenza, la mia famiglia ha iniziato a parlare di lei come se non fosse piu' li'. Quello spazio tra la persona di cui parlavamo, che non e' piu' li', e la persona davanti a me, che e' molto viva, mi ha spaventato per molti, molti anni", ha detto la regista del film "Familiar Tounch", nelle sale da oggi 25 settembre. "C'e' una sorta di terrore dell'eta' in nostra societa'. Diventare vecchi sembra sorprendere le persone e terrorizza, ma dal punto di vista dell'esistenza umana, e' solo la vota", ha aggiunto Kathleen Chalfant, attrice protagonista nel film.

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