Corteo a Roma, 'bruciamo il fascismo, cacciamo il governo'
Bruciati cartelli con aggressioni di estrema destra e del simbolo nazista della svastica all'inizio del corteo del No Meloni Day a Roma, la manifestazione degli studenti medi e universitari contro il governo. Maschere con il volto della premier Giorgia Meloni, con il fez fascista e la una croce rossa in bocca. Sul cappello il logo del partito Fratelli d'Italia cambiato in Fratelli di Israele. Si sono dati appuntamento a Piramide, a Roma, gli studenti che a breve partiranno in corteo per il "No Meloni Day", verso il ministero dell'Istruzione e del Merito, in viale di Trastevere. Una volta arrivati davanti al Mim, "chiederemo di essere ricevuti da Valditara, l'unico che non ci ha mai incontrato", e' la richiesta del coordinatore nazionale dell'Unione degli studenti, Tommaso Martelli. Mentre al megafono scandiscono: "continueremo a bloccare le strade contro questo governo". Intorno, i cartelli preparati dalle altre organizzazioni studentesche che partecipano al corteo. "Soldi alla scuola non alla guerra", scrivono i ragazzi di Osa. Vicino a un palo sono stati appoggiati i fantocci ripieni di carta con i volti della premier Meloni, della ministra Bernini e del senatore Gasparri. "Contro la finanziaria di guerra vogliamo minimo 20 miliardi per universita' e ricerca", si legge su un altro cartello di Cambiare Rotta. Tra i manifestanti anche i ragazzi di Fridays for future che tornano in piazza per il clima. Alle 10 e' previsto anche un altro corteo organizzato dai collettivi autonomi che raggiungera' prima il ministero dell'Istruzione e poi l'ufficio scolastico regionale.
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