Mion come Zaia, Bpvi e Veneto verso unica banca

Bene le sinergie tra Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza ma si potrebbe «andare oltre». È il pensiero di Gianni Mion, neo presidente della banca vicentina che in un'intervista al Corriere del Veneto accoglie con favore la proposta avanzata dal neo presidente di Veneto Banca, Beniamino Anselmi, il quale dopo la prima riunione del Cda sotto l'egida di Atlante ha detto che "le due banche hanno lo stesso azionista di riferimento, ovvio studiare operazioni comuni. Non vuol dire pensare ad un matrimonio, ma a sinergie di costo a scopo. È da Vicenza che dobbiamo partire".
Mion si spinge un pò più in là, ma non in maniera esplicita ancorandosi e sostenendo la proposta del presidente del Veneto, Luca Zaia che dal 2014 avanza come un mantra l'idea di una fusione tra le due banche venete.
Mion, citando il report dell'agenzia di rating Fitch, che ha confermato il rating B per Vicenza, evidenzia "che la ristrutturazione sarà lunga e difficile. E quel report segnala il rischio di andare avanti per successive iniezioni di capitale. Per cui la prima cosa deve essere mettere elementi a fattor comune per ridurre i costi. Abbiamo lo stesso sistema informativo, e gli investimenti sull' home banking, per dire, si possono fare insieme, E poi penso ai prodotti assicurativi pur se si dovrebbero chiedere le autorizzazioni all'antitrust. Si può fare insieme su molti fronti: pensi alla formazione per i giovani. Io dico - ribadisce Mion - non solo di condividere, ma di andare oltre. Io sono d'accordo con Zaia. Spero si possa andare oltre".
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