Stefano Rosso, l’ingresso di Diesel nel metaverso e la prima fashion week virtuale

Rosso è Ceo di BVX, la business unit del gruppo Otb interamente dedicata al metaverse, ma è anche co-fondatore e ceo di D-Cave, il marketplace lifestyle del metaverse con cui ha partecipato al primo Metaverse Fashion Week, con uno spazio dedicato ad abbigliamento e accessori per avatar. 

Nicola Brillo
L'avatar di Stefano Rosso
L'avatar di Stefano Rosso

VICENZA. «Per noi è importante iniziare a collegare il mondo della moda e il Gruppo OTB alla nuova realtà degli NFT e abbiamo pensato che legare un prodotto fisico a un NFT fosse il modo migliore e il primo modo per connettere questi due mondi».

Stefano Rosso siede nel consiglio di amministrazione del Gruppo OTB ed è il ceo di BVX, la business unit interamente dedicata al metaverse che il gruppo della moda fondata dal papà Renzo ha creato.

Dopo un Bachelor of Arts in International Trade and Marketing presso il Fashion Institute of Technology di New York, Stefano ha iniziato la sua carriera professionale collaborando con marchi come Zoo York (Ecko Unlimited).

Successivamente è entrato a far parte dell'azienda di famiglia come brand manager '5-tasche' (denim) e direttore Strategic Brand Alliances di Diesel, dove ha coordinato collaborazioni con marchi globali come Adidas Originals e Ducati.

Sempre per conto del gruppo di famiglia, Stefano siede anche nel cda di Aura Blockchain Consortium, la piattaforma basata su Cloud e tecnologia blockchain che punta a “costruire un futuro migliore per il settore, rafforzando fiducia, trasparenza e impegno verso la sostenibilità”.

Separatamente dal gruppo invece, Stefano è il co-fondatore e ceo di D-Cave, il marketplace lifestyle del metaverse, che collabora con aziende di diverso tipo (tra cui Bulova) per creare progetti legati al mondo Web3.0.

Stefano Rosso, cosa vi ha spinto a lanciare il progetto NFT?

«Con la nascita e la crescita dei diversi metaversi stanno cambiando gli usi e i processi di interazione e acquisto delle nuove generazioni. Gli NFT non sono altro che oggetti digitali scritti sulla blockchain e transati con cryptovalute».

Come si è svolta l'iniziativa su Decentraland?

«Decentraland è uno dei metaversi più importanti al mondo e di sicuro uno dei più innovativi. Per noi sono uno dei principali partner e infatti anche quando recentemente hanno lanciato la prima Metaverse Fashion Week, abbiamo voluto essere presenti come D-Cave con un nostro spazio dedicato in cui vendevamo dei wearable (abbigliamento e accessori per avatar), ad esempio quelli nati in seno alla nostra collaborazione con Bulova».

Come valuta la partecipazione alla Metaverse Fashion Week? Quali sviluppi futuri potrebbe avere?

«La partecipazione è stata sicuramente positiva, abbiamo avuto un ottimo riscontro dalla comunità. Essendo stata una prima volta ci sono stati alcuni piccoli intoppi e buoni insegnamenti per tutti. Di sicuro è stata un’esperienza da ripetere in quando Decentraland sta investendo molto in innovazioni per creare esperienze sempre più uniche ed interessanti per i suoi utenti. Sarà interessante vedere quali saranno gli sviluppi futuri».

Come possono iniziative come il primo lancio NFT di Diesel aiutare il business?

«Sono ottimi strumenti per instaurare un dialogo e una conversazione con queste nuove comunità. Il business è sempre una conseguenza della creazione di progetti interessanti che danno valore sia al marchio sia alla community. Gli NFT sono semplicemente un nuovo strumento per arricchire l’esperienza che il consumatore ha del brand».

Quali sono invece gli obiettivi di D-Cave?

«L’obiettivo di D-Cave è quello di diventare uno spazio di destinazione dentro al metaverse, un punto di aggregazione dove la nuova comunità legata al Web3.0 può trovare le collaborazioni e le partnership più interessanti e cool di entrambi i mondi, quello moda e quello digitale».

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