Se hai un figlio l’azienda ti premia, General Membrane: bonus bebè da 3.500 euro per i dipendenti neo-genitori

La General Membrane concede l’incentivo a ogni dipendente che fa un figlio. Il sindacato: riconosciuti anche 200 euro ai lavoratori a fronte del caro bollette
Giovanni Monforte

CEGGIA

Un bonus aziendale di 3. 500 euro concesso a ogni lavoratore in caso di nascita di un figlio. C’è anche un importante sostegno alla natalità all’interno del nuovo Premio di Partecipazione sottoscritto tra i sindacati e la General Membrane, azienda di Ceggia leader nella progettazione di soluzioni impermeabilizzanti per l’edilizia.

L’accordo, che prevede anche 600 euro di welfare e lo stop alle penalizzazioni per chi è in malattia, è stato raggiunto al termine di un proficuo confronto tra la Uiltec Veneto – Venezia Centro Orientale, le Rsu e la direzione aziendale. L’azienda conta circa 80 dipendenti.

Uno degli aspetti più interessanti del nuovo accordo è rappresentato dal riconoscimento a ogni lavoratore di un bonus di 3.500 euro, in caso di nascita di un figlio oppure anche di adozione. Il bonus è composto da 1.500 euro, che sono un contributo integrativo di welfare da parte dell’azienda, e 2.000 euro erogati dall’ente bilaterale Enfea, al quale l’azienda è iscritta.

In realtà sono già alcuni anni che la General Membrane prevede questo bonus, ma adesso è stato ripreso e istituzionalizzato all’interno dell’accordo siglato, che ha durata triennale.

«Il percorso che abbiamo intrapreso è figlio di una sensibilità nei confronti dei dipendenti che è consolidata nell’azienda», spiega Mattia Carrer, direttore finanziario di General Membrane, «Una sensibilità che la proprietà ha sempre avuto nei confronti dei temi legati alla sicurezza dei lavoratori. E un’attenzione crescente verso le persone, che poi è scaturita anche in questo bonus, che già da un paio di anni eroghiamo».

Quest’anno finora sono stati erogati due bonus ad altrettanti dipendenti neo genitori. La General Membrane è guidata dal presidente Maurizio Codognotto, con Gian Paolo Benvenuti nel ruolo di direttore generale. Ma non è l’unico aspetto inserito all’interno dell’accordo, che presenta «interessanti novità», spiegano dal sindacato, «che auspichiamo vengano prese come esempio anche da altre realtà del territorio».

«Quest’anno ai lavoratori sono stati riconosciuti 200 euro a sostegno del maggior costo delle bollette», spiega Alberto Cavallin, della segreteria della Uiltec Veneto – Venezia Centro Orientale, «Nel mese scorso sono stati erogati altri 200 euro di integrazione per beni e servizi per contrastare il maggior costo della vita e ulteriori 200 euro saranno erogati nel mese di dicembre sotto forma di buoni carburante. Nel Premio di risultato, inoltre, abbiamo deciso di eliminare le penalizzazioni dovute alla malattia. Un paragrafo che dopo la pandemia ci ha portato a riflettere. Ogni decurtazione è come infierire ulteriormente su chi sta male, da oggi chi ha problemi di salute non vedrà più decurtato il proprio premio. È un passo importante e civile che va esteso ad altri contratti. Rimuovere gli elementi negativi e penalizzanti da uno strumento, che invece è positivo, significa coinvolgere agli obbiettivi tutti i lavoratori senza lasciar fuori nessuno».

Il sindacato sottolinea l’importanza, in questo difficile momento economico, della contrattazione di secondo livello.

Ma anche dalla bilateralità derivante dalla contrattazione nazionale con Enfea, con l’ulteriore possibilità di beneficiare di contributi per i figli dall’asilo fino all’università, integrazioni economiche per chi utilizza la legge 104, 300 euro per l’acquisto del tablet per i figli, fino a 1000 euro per trattamenti psicologici dei figli dovuti al Covid, 500 euro per l’assistenza domiciliare, 100 euro per cure dentarie dei familiari, nonché 150 euro di rimborso per i mezzi pubblici

GIOVANNI MONFORTE

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