Marzotto Lab prepara il rilancio della Lanerossi
Il brand ha oltre duecento anni e ha rappresentato, con tutte le innovazioni introdotte da Alessandro Rossi, un esempio della migliore Italia industriale. Quello spirito, l'eredità di quel brand vogliono ora essere recuperati da Luca Vignaga, a capo della Marzotto Lab

Marzotto Lab prepara il rilancio di Lanerossi. Il brand che ha oltre duecento anni e ha rappresentato, con tutte le innovazioni introdotte da Alessandro Rossi, un esempio dell'innovazione industriale in Italia. Quello spirito, l'eredità di quel brand vuole ora essere recuperato da Luca Vignaga, a capo della Marzotto Lab.
Una società del Gruppo di Valdagno che opera nel mondo delle fibre naturali, lana, cotone e lino, del velluto e dell'arredo casa. La società comprende oltre a Lanerossi (complementi tessili da interior), Redaelli Velluti (velluto per arredo e abbigliamento), Prosetex (velluti e tessuti per arredo) ora uniti nella divisione Interiors, Tessuti di Sondrio e Nuova Tessilbrenta (tessuti per abbigliamento), Linificio e Canapificio Nazionale (filati per arredo e abbigliamento).
«La nostra intenzione è quella di rilanciare il marchio, ampliando la gamma produttiva, allargando la collezione: dal plaid alle lenzuola alle spugne.

Un approccio che parte dal recupero dei pezzi più iconici del nostro archivio e dalla collaborazione con importanti designer» spiega Vignaga. A questi si somma l'apertura del flagship store in Brera a Milano e lo sviluppo del retail. Un'ulteriore linea di crescita riguarda lo sviluppo di prodotti sostenibili grazie alla filiera controllata delle materie prime sulla lana, cotone, lino e canapa cui si aggiunge la capacità produttiva interna.
Lanerossi dal 1817 progetta e realizza prodotti di interior textile come plaid, coperte e complementi d'arredo tessili, partendo da materie prime naturali. Nata in Veneto è un marchio di riferimento nel settore, conosciuto nel mondo. L'approccio sperimentale improntato alle collaborazioni che nel tempo ha visto coinvolti nella vita Lanerossi artisti, designer e creativi, contraddistingue il marchio ancora oggi, in un desiderio di valorizzare e ripensare il patrimonio visivo ereditato.

«Marzotto Lab sta spingendo oltre che nel mondo del tessile per la moda anche per il mondo dell'arredo. Con la nascita di Marzotto Interiors oggi noi lavoriamo anche con tutto il settore dell'arredo, del contract e del navale. Il secondo pezzo di questa nostra strategia sta nel rilancio di Lanerossi e quindi arriviamo al "business to consumer" con accessori per la casa che vanno dal plaid, appunto, alle coperte, alle lenzuola» spiega Vignaga. «La nascita di Marzotto Interiors è un progetto per noi molto importante che, attraverso l'accorpamento sotto un unico marchio della vasta offerta di tessuti per l'arredamento di Marzotto Lab e del know-how di due brand storici come Prosetex e Redaelli Velluti, punta a rafforzare il dialogo con gli attori del settore arredo proponendoci come riferimento grazie alla disponibilità di una filiera integrata e ad una proposta tessile unica nel settore».
Ad oggi la produzione per il mondo dell'arredo contribuisce per oltre la metà del fatturato di Marzotto Lab. La società ha chiuso l'anno 2021 con un fatturato del solo comparto arredo di 52 milioni, registrando una crescita del 35% rispetto al 2020. Tutta Marzotto Lab nel 2022 dovrebbe archiviare a quota 120 milioni, in pieno recupero sull'epoca pre-pandemica con un balzo a doppia cifra dei ricavi rispetto all'anno scorso.

L'operazione Lanerossi prevede il recupero dei codici del brand dell'archivio degli anni Trenta e Cinquanta «Abbiamo rieditato delle coperte che erano state presentate alla prima Triennale di Milano del 1933 e del 1936, le abbiamo riprese e rilanciate con lo stesso stile e disegno e l'anno prossimo lavoreremo su altri importanti pezzi del passato, come la termocoperta che è un nostro brevetto. Un oggetto che non ha nulla a che fare con la termocoperta elettrica e dalla lavorazione particolare, un brevetto di lana che permette di avere un calore unico».
Quindi c'è un'operazione che Vignaga definisce più contemporanea, che vede l'intervento di alcuni designer che interpretano diversamente la grande eredità insita in Lanerossi. Tra questi c'è Paola Navone di Studio Otto, una delle più importanti designer italiane nel mondo, il primo plaid che sarà presentato nel nuovo negozio in Brera sarà firmato da lei. Ma dove vuol arrivare Lanerossi? «Non voglio fare proclami - spiega Vignaga - oggi il brand pesa circa 15 milioni sul fatturato totale di Marzotto Lab. Vogliamo rilanciarlo quindi ponendoci un obiettivo che sia il raddoppio dei ricavi nell'arco di un triennio».
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