Lu-Ve, ricavi in calo nel semestre ma l’utile netto cresce a 20 milioni

Il Gruppo Lu-Ve, che in Veneto controlla la Sest nel bellunese, chiude il primo semestre del 2024 con un fatturato di 296,4 milioni di euro, in calo del 7,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il gruppo, attivo nella produzione degli scambiatori di calore ad aria, ha messo a segno, nonostante il calo dei ricavi, un utile netto in crescita del 5,2% a 20,1 milioni, rappresentando il 6,8% delle vendite, grazie alla riduzione dei costi avviata nel 2023.
Il margine operativo lordo (ebitda) si è attestato a 43 milioni (+2,7% annuo), con un margine del 14,5% del fatturato.
Il portafoglio ordini a fine giugno (170,9 milioni di euro) ha mostrato un progresso sia rispetto ai primi tre mesi dell'anno (+1,2%) sia rispetto alla fine del 2023 (+9,4%), confermando un ritorno a livelli più normali a seguito dell'attenuazione delle interruzioni sulle catene di approvvigionamento di alcuni materiali critici. Al 30 giugno 2024, la posizione finanziaria netta del gruppo è migliorata di 41,3 milioni, raggiungendo i 118,9 milioni (-26% rispetto ai i 160,2 milioni di euro del giugno 2023) grazie alla redditività operativa e allo stretto controllo del capitale circolante netto. «Il contesto generale è caratterizzato da un'elevata volatilità e dalla debolezza di alcuni mercati (come Italia e Germania). Tuttavia, i risultati sono molto soddisfacenti, con il raggiungimento di un Ebitda record nella storia del Gruppo» ha detto - Matteo Liberali, presidente e ad del gruppo.
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