“La Rivetta”, il Cartizze brut di Villa Sandi, è per il Gambero Rosso la “Bollicina dell’anno”

Con l’assegnazione dei “Tre bicchieri” nella Guida Vini d’Italia 2022, il Cartizze di Villa Sandi diventa il primo Valdobbiadene Superiore ad aver ricevuto, per dodici anni consecutivi, il massimo riconoscimento assegnato dall’autorevole Guida

Giancarlo Moretti Polegato, presidente di Villa Sandi
Giancarlo Moretti Polegato, presidente di Villa Sandi

VALDOBBIADENE. Il frutto delle vigne eroiche del Cartizze, cru dell’area Conegliano-Valdobbiadene, viene per la prima volta premiato come Bollicina dell’anno dalla Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso.

A ricevere il riconoscimento è “La Rivetta”, il Cartizze brut di Villa Sandi, ottenuto da un singolo vigneto immerso nel cuore del cru situato nel Comune di Valdobbiadene. E’ un vino dal colore giallo paglierino e presenta un perlage fine, intenso e persistente. Al naso è fine e racconta delicati sentori fruttati, in particolare di mela golden, di agrumi e di frutta tropicale,  di fiori bianchi. Al palato si distingue per una sensazione di morbidezza bilanciata da una piacevole freschezza e da elegante sapidità.

Il titolo di “Bollicina dell’anno” si inserisce nella storia di premi raccolti da “La Rivetta”, che testimonia come questo vino sia diventato non solo un punto di riferimento all’interno della Docg Valdobbiadene Conegliano ma anche un’eccellenza nel più ampio panorama enoico italiano.

Con l’assegnazione dei “Tre bicchieri” nella Guida Vini d’Italia 2022, il Cartizze di Villa Sandi diventa il primo Valdobbiadene Superiore ad aver ricevuto, per dodici anni consecutivi, il massimo riconoscimento assegnato dall’autorevole Guida.

Il Cartizze “La Rivetta” è stato inoltre selezionato dal Comitato Grandi Cru d’Italia, come rappresentativo del cru dell’area Valdobbiadene - Conegliano, la microzona del Cartizze appunto. Nel Cartizze La Rivetta si ritrovano, in perfetta armonia fra suadente cremosità e spiccata freschezza, le più felici caratteristiche del Valdobbiadene Superiore.

Il Cartizze rappresenta la punta di diamante all’interno dell’areale di produzione del Prosecco, che abbraccia una gamma di denominazioni da cui nascono vini sempre più amati in tutto il mondo.

La sua superficie misura 106 ettari, coltivati da più di cento produttori che compongono un mosaico di proprietà piccolissime e preziose, tramandate dai genitori ai figli.

La microzona insiste tra le frazioni Santo Stefano, Saccol e San Pietro di Barbozza, adagiata su un terreno costituito da un antichissimo fondale marino, che caratterizza il profilo aromatico del vino. Su questa collina si riproducono caratteristiche ambientali e climatiche uniche, che si traducono in uve glera dalle caratteristiche irripetibili.

«Questo riconoscimento ci dà tanta emozione quanta soddisfazione - dichiara Giancarlo Moretti Polegato, presidente di Villa Sandi -. Allo stesso tempo ci rende consapevoli del nostro ruolo di produttori vitivinicoli che, in questo territorio straordinario, si traduce quotidianamente nella salvaguardia della speciale interazione tra uomo e ambiente radicata in queste colline, plasmate e protette da gesti sapienti che si ripetono immutati da generazioni. “La Rivetta” prende il nome dal vigneto che ho sognato sin da ragazzo».

«In compagnia di mio padre – continua Moretti Polegato – visitavo spesso la zona del Cartizze e rimanevo colpito dalla bellezza di questo giardino vitato, con punti così ripidi che solo la tenacia e la passione vi hanno reso possibile la coltivazione. A quel tempo, però, non c’era mercato per quest’area preziosa. Quindici anni fa si sono create le condizioni per acquisire questa proprietà e produrre il Cartizze di Villa Sandi è stato il coronamento di un lungo percorso. Qui abbiamo trovato delle condizioni davvero fortunate. Un’esposizione meravigliosa, possibile grazie ai pendii ripidissimi che rendono “eroica” la viticoltura praticata su queste colline».

Il Cartizze si trova nel cuore delle colline che da Valdobbiadene si estendono fino a Conegliano, un territorio speciale tutelato dall’Unesco come Patrimonio dell’umanità. Villa Sandi si impegna a custodire e rispettare questa unicità adottando pratiche agronomiche sostenibili e a ridotto impatto ambientale, al fine di preservare la biodiversità. Anche “La Rivetta”, come tutti i vigneti di proprietà dell’azienda, è certificato Biodiversity Friend dalla World Biodiversity Association.

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