La friulana Tt Italy conquista gli Usa con il primo forno a emissioni zero

A prima vista potrebbe sembrare una suggestione un po’ all’americana. Poi approfondendo il tema, e vedendo che tra i clienti della Tt Italy c’è anche la Ferrero di Alba, leader mondiale del settore, viene da ricredersi.
«Mentre gli altri parlano – dicono in azienda – noi passiamo ai fatti. Siamo gli unici in grado di offrire al mercato soluzioni chiavi in mano per produrre e confezionare i dolci. Il tutto realizzato al 100% nel nostro Paese. La nostra leadership consiste nei forni elettrici e nell’intera linea produttiva per i prodotti più amati dai consumatori (dai plumcake alle merendine e ai muffin), specie giovani e ragazzi. Vantiamo un’esperienza di 17 anni con una vasta presenza internazionale: più di 300 linee produttive in 57 Paesi. Siamo una società giovane che si impegna al massimo. Pensiamo che quando la tecnologia cambia, rinnovarsi non basta, bisogna proprio agire in termini rivoluzionari: l’hi-tech ce l’abbiamo nel Dna. I nostri impianti sono progettati e realizzati su misura in base alle esigenze e alle richieste dei singoli clienti. Una modalità di vendita che in gergo si chiama “tailor made” solution”».

A Codroipo (Udine) producono macchine industriali per il settore alimentare e della pasticceria in particolare. Investendo in ricerca: negli ultimi due anni sono stati registrati a livello mondiale sei brevetti. Inoltre, da poco, hanno realizzato un forno elettrico a emissioni zero: il primo del genere al mondo.
È un esemplare unico lungo 30 metri, anche se le dimensioni sono forse l’aspetto meno importante perché quello che conta è la tecnologia incorporata.
L’azienda ha chiuso il 2023 in forte crescita con un giro d’affari superiore ai 12 milioni di euro e un utile che sfiora i 260 mila euro, anch’esso lievitato rispetto all’esercizio precedente. E pure quest’anno promette decisamente bene.
«Abbiamo realizzato – racconta l’amministratore delegato Elvis Turcato contitolare della Tt Italy insieme a Nicola Varutti che si occupa di ricerca e produzione – una linea industriale “engineering to order” per fare le merendine Layer brownie della multinazionale Mondelez a marchio Cadbury, con una capacità produttiva di 80.000 pezzi l’ora».
Sotto l’aspetto tecnico, l’impianto è stato completamente gestito da Codroipo sia dal punto di vista hi-tech, grazie a Tt Lab (società di Tt Italy specializzata in tecnologia alimentare), sia dal punto di vista ingegneristico e software, nonché per la realizzazione dell’intera linea industriale meccanica ed elettronica: «Il focus della commessa – spiega Turcato – era quello di realizzare un impianto che rispettasse le nuove politiche aziendali della multinazionale statunitense in fatto di ecosostenibilità».
Tt Italy con il proprio staff ingegneristico ha saputo progettare completamente da zero «un lunghissimo forno in continuo elettrico a convenzione con specifiche caratteristiche di cottura, finora mai immesso sul mercato da nessuno» . La commessa ha un valore complessivo di circa tre milioni di euro ed è già «stata collaudata con esito positivo proprio nelle scorse settimane», dal momento che negli Stati Uniti non conoscono, come invece accade da noi, la inderogabile pausa produttiva estiva di agosto.
In questi giorni anche a Codroipo, però, ferve l’attività. È infatti nella fase finale il collaudo operativo di un’altra commessa, destinata a un sito cinese, della multinazionale agroalimentare asiatica Wilmar, per la realizzazione di un grosso impianto multifunzione dal valore di 5,9 milioni di euro.
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