Hera, nel semestre ricavi stabili a 3,4 miliardi

Anche il Consiglio di Amministrazione di AcegasApsAmga, controllata del Gruppo Hera nel Nordest, ha approvato la propria semestrale. I dati hanno visto una sostanziale tenuta di tutti i principali indicatori, con un margine operativo lordo (MOL) attestato a 65,7 milioni

PADOVA. ll cda di Hera ha approvato i conti del primo semestre che vedono ricavi pari a 3,4 miliardi (+0,9%), un margine operativo lordo che sfiora 560 milioni (+2,5%) e un utile netto stabile a 175 milioni, a fronte di una posizione finanziaria netta in miglioramento a 3,083 miliardi. La società evidenzia «un buon contributo sia della crescita organica sia delle recenti variazioni di perimetro, che hanno più che compensato gli effetti negativi dell'emergenza che ha interessato il Paese»,e che in relazione al Covid sono state messe in campo ulteriori attività a sostegno di tutti gli stakeholder.

Si sottolinea anche la «solida base clienti nei settori energetici, in forte aumento a 3,3 milioni di clienti, grazie alla recente partnership con Ascopiave». Tra le principali variazioni di perimetro rispetto al primo semestre 2019 si segnalano l’acquisizione a luglio degli impianti di trattamento rifiuti di Pistoia Ambiente in Toscana e, a dicembre, la finalizzazione della partnership tra Hera e Ascopiave, che ha sancito attraverso EstEnergy la nascita del maggiore operatore energy nel Nord-Est e il contestuale riassetto delle rispettive attività di distribuzione gas.

Anche il Consiglio di Amministrazione di AcegasApsAmga, controllata del Gruppo Hera nel Nordest, ha approvato la propria semestrale, consolidata nei risultati di periodo del Gruppo Hera. A tale riguardo, l’Amministratore Delegato Roberto Gasparetto, ha spiegato: «Nonostante le straordinarie complessità operative connesse alla pandemia, il semestre per AcegasApsAmga ha visto una sostanziale tenuta di tutti i principali indicatori, con un margine operativo lordo (MOL) attestato a 65,7 milioni, in linea con lo stesso periodo dell’anno scorso. Nel primo semestre, accanto alle attività più strettamente legate all’emergenza, volte dunque a garantire la continuità operativa di tutti i servizi, AcegasApsAmga è stata impegnata a dar corso comunque al massiccio piano di investimenti sul territorio, che continua ad assestarsi attorno ai 100 milioni annui. In particolare, a Padova è stato finalizzato il programma triennale di ammodernamento e resilienza della rete acquedottistica, con l’ultimo di una serie di interventi nell’area del Centro Idrico Montà. Di particolare importanza anche l’avvio dell’innovativa serra per l’essicazione dei fanghi presso il depuratore di Cà Nordio. Entrambi gli interventi, contribuiranno, fra le altre cose, anche al miglioramento dell’efficienza energetica del servizio idrico, con benefici sia ambientali che sul costo del servizio per i cittadini».

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