Fincantieri d’Arabia, dall’asse con Edge un maxi ordine per 10 pattugliatori

La joint venture parte con una commessa da 400 milioni. Il Ceo Folgiero: «Si apre un nuovo mercato strategico»
Piercarlo Fiumanò

Fincantieri d’Arabia. Il gruppo triestino stringe l’asse con Edge, uno dei principali gruppi mondiali di tecnologia avanzata e difesa, e firma ad Abu Dhabi l’accordo che formalizza il lancio di Maestral, la joint venture creata tra le due società in ambito della cantieristica navale, annunciata nel febbraio scorso e basata nella capitale degli Emirati, che nasce con l’obiettivo di creare una filiera produttiva da 30 miliardi nella produzione di una vasta gamma di navi militari.

Dopo la firma dell'accordo è stato annunciato il primo ordine per 10 pattugliatori d'altura (Opv) tecnologicamente avanzati di 51 metri da parte delle Forze della Guardia Costiera degli Emirati Arabi Uniti, per un valore di 400 milioni di euro. Edge Group comprende 25 aziende di Abu Dhabi del settore dell'aerospazio e della difesa con ricavi 2023 per oltre 5 miliardi di dollari.

Si tratta di un gruppo da oltre 10mila addetti, specializzato in settori che spaziano dalla missilistica, ai veicoli militari di terra, ai sistemi navali alla cyberdifesa, all'ingegneria di precisione per applicazioni industriali. Sullo sfondo uno scenario geopolitico difficile le guerre in Ucraina e Medio Oriente stanno innescando un aumento esponenziale della spesa militare mondiale che nel 2022 aveva superato i 2mila miliardi di dollari con gli Usa a coprire il 39% del totale, seguiti da Cina, Inghilterra e Francia.

«La firma di oggi rappresenta la prova concreta di come questa joint venture sia una piattaforma industriale di grande valore, che ci permetterà non solo di cogliere le opportunità che si presentano in un mercato strategico come quello degli Emirati Arabi Uniti, ma anche di sviluppare ulteriormente le nostre capacità commerciali, creando così nuove e importanti occasioni di crescita e di espansione nel settore della difesa internazionale in collegamento con la piattaforma di esportazione di Abu Dhabi», ha spiegato Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale del gruppo triestino.

L’accordo con Fincantieri apre a Maestral «l'opportunità di promuovere alle marine e alle guardie costiere di tutto il mondo un'ampia gamma di soluzioni navali diversificate, tra cui una serie completa di navi tecnologicamente avanzate». Edge deterrà una partecipazione del 51%, mentre al gruppo navalmeccanico guidato da Pierroberto Folgiero sarà affidata la direzione gestionale.

Come ha precisato il presidente Faisal Al Bannai presente con l’ad di Edge Hamad Al Marar, le nuove unità Opv saranno costruite sia nei cantieri di Abu Dhabi, sia in Italia: «Questo dimostra la nostra strategia di crescita delle esportazioni a livello internazionale attraverso partnership reciprocamente vantaggiose, lo scambio di conoscenze e competenze e la continua ricerca dell'eccellenza tecnologica attraverso l'innovazione».

Lo scenario nel settore della difesa comincia a farsi affollato. Fra i colossi europei in prima fila, oltre all’italiana Leonardo, ci sono i francesi di Safran e Thales, gli inglesi di Bae System e la tedesca Rheinmetall. A complicare il quadro c’è la la crisi del Mar Rosso che sta spingendo molti Paesi a dotarsi di navi più grandi in grado di avventurarsi su rotte transoceaniche, necessità avvertita anche dagli Emirati che anche per questo ha avviato la partnership con il gruppo triestino.

La cerimonia della firma c’erano presenze al massimo livello con lo Sceicco Khaled bin Mohamed bin Zayed Al Nahyan, principe ereditario di Abu Dhabi, il nostro sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago e il Capo di Stato Maggiore della Marina militare italiana, l'ammiraglio di squadra Enrico Credendino.

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