E’ dell’altoatesina Rubner Holzbau l’imponente tettoia di legno dell’Eric Tweedale Stadium in Australia
La sfida di progettazione più complessa ha riguardato il cantilever, l’elemento a sbalzo progettato a forma di V, lungo circa 8,5 metri che si protende sulla tribuna, lungo tutta la lunghezza della struttura e che ha dovuto tener conto delle forze di vento, vibrazioni e deflessione

BRESSANONE. Situato nel Granville Park di Cumberland vicino a Sydney, l’Eric Tweedale Stadium può vantare una tettoia in legno massiccio con uno dei più grandi sbalzi discontinui mai visti in Australia, caratteristica, tra le altre, che gli è valsa una lunga lista di premi. Ultimo in ordine di tempo il primo posto all’Australian Timber Design Awards 2021. Un premio che dall’Oceania rimbalza a Nordest del Belpaese. Sì, perché a realizzare tetto e struttura portante del grande e innovativo impianto sportivo, progettato da dwp in collaborazione con Northrop Consulting Engineer per la parte di ingegneria strutturale, è stata la Rubner Holzbau, azienda del gruppo altoatesino Rubner 304,588 milioni di fatturato nel 2020, 1364 dipendenti, 24 società con stabilimenti in Italia, Austria, Germania e Francia – coordinata dal partner australiano Theca.
«La giuria è stata particolarmente colpita dal calore e dal bagliore che il legno lamellare crea con la sua luce calda e naturale – afferma Gianluigi Traetta, responsabile del progetto per Rubner Holzbau –. L’omaggio all’eredità storico-ambientale del sito, il suo design, così come la complessa ingegnerizzazione e la sostenibilità senza pari, rendono Eric Tweedale Stadium un’incredibile risorsa per la comunità oltre che una struttura di grande bellezza».

Sede del Two Blues Rugby Union Club, lo stadio è stato costruito quasi interamente in legno lamellare e si compone di una tribuna da 760 posti, sale polivalenti, un chiosco, un parcheggio rinnovato e il campo da rugby.
L'intera struttura di copertura, comprese le colonne e gli elementi a sbalzo, sono stati realizzati in cantiere con precisione millimetrica. Ogni singolo aspetto dell'ingegnerizzazione, dai controventi verticali a quelli orizzontali, dalle piastre di base all’ultimo bullone e dado è stato progettato in 3D in modo da essere funzionale sia all'integrità strutturale che all'estetica.
La sfida di progettazione più complessa ha riguardato il cantilever, l’elemento a sbalzo progettato a forma di V, lungo circa 8,5 metri che si protende sulla tribuna, lungo tutta la lunghezza della struttura e che ha dovuto tener conto delle forze di vento, vibrazioni e deflessione.
Il legno, con il suo valore intrinseco quale immagazzinatore di anidride carbonica, e grazie alle basse emissioni durante la produzione, rappresenta il materiale ideale per puntare a un’edilizia a zero emissioni di carbonio, contribuendo all’ambiente e alle sfide che la nostra società sta affrontando.

Secondo uno studio Rubner, Eric Tweedale Stadium fornisce un contributo attivo alla protezione del clima di circa 130 t di CO2, che equivalgono – per dare un’idea - alla combustione di 268 barili di petrolio.
Nella foresta in Austria da cui il legname proviene, circa 30 milioni di metri cubi di legno crescono ogni anno. In base a questo ritmo, i 202 metri cubi di legname utilizzati per la struttura dello stadio sono ricresciuti in circa otto minuti.
Eric Tweedale Stadium presenta un orientamento est-ovest per consentire la naturale ventilazione incrociata e l'ombreggiatura solare passiva. L’impianto è inoltre dotato di un serbatoio di acqua piovana per l'irrigazione e i servizi igienici.
Il concept del progetto è stato guidato dalla volontà di connettere la struttura dell’impianto sportivo all’ambiente circostante e alla storia delle pianure del Cumberland. L’area, un tempo ampiamente boscosa, era sede di diversi clan del popolo indigeno Darug, nella cui cultura, gli individui hanno l’obbligo di prendersi cura del luogo in cui sono nati. La successiva costruzione della ferrovia Sidney-Parramatta nel 1850 ha avviato una deforestazione su larga scala a causa della quale gran parte del legname utilizzabile è stato tagliato.
La natura modesta dell'architettura aborigena e la successiva influenza dell'architettura coloniale ispirano le forme semplici dell’Eric Tweedale Stadium la cui costruzione in legno vuole celebrare il patrimonio boscoso perduto e creare una connessione con gli enormi alberi di gomma grigia e rossa a ovest del sito.
Riproduzione riservata © il Nord Est