Due Viking per Fincantieri. E il 24 giugno scatta l’aumento di capitale
Il cda ha fissato in 2,62 euro il prezzo a cui saranno offerte le nuove azioni. Intanto arriva la nuova commessa. Folgiero: «Noi partner di eccellenza»

Fincantieri e i norvegesi di Viking hanno annunciato di aver firmato i contratti per la costruzione di due navi da crociera, di piccole dimensioni, con una stazza lorda di circa 54.300 tonnellate. Le navi, che saranno consegnate tra il 2028 e il 2029, saranno costruite nell'ambito di una strategia di sviluppo di carburanti green e di sistemi di generazione di energia sostenibili. Il Ceo Pierroberto Folgiero sottolinea che il gruppo triestino con Viking punta «verso l'obiettivo delle emissioni zero» per l’industria cantieristica.
Il gruppo in sostanza diventa partner di riferimento per gli armatori «che vogliono realizzare navi che possano utilizzare sia le fonti energetiche di oggi sia quelle del futuro».
Le nuove navi potranno ospitare a bordo 998 passeggeri in 499 cabine e si baseranno sulle caratteristiche delle precedenti già realizzate da Fincantieri per lo stesso armatore. Il valore dell'accordo è compreso tra 500 milioni e un miliardo di euro. Fincantieri in una nota sottolinea che l'accordo conferma la ripresa del mercato crocieristico e il ritorno dei volumi di passeggeri ai livelli pre-pandemia e con «effetti positivi sulla solida pipeline commerciale di Fincantieri. La partnership tra Fincantieri e Viking è cominciata nel 2012, e conta ad oggi su 20 navi, incluse le due unità expedition realizzate dalla controllata Vard. Si consolida il portafoglio ordini: «Siamo partner di eccellenza e di lungo termine nel settore delle crociere, come espresso nel nostro Piano Industriale 2023-27», ha concluso.
Intanto è tutto pronto per l’aumento di capitale di Fincantieri che partirà lunedì 24 giugno a Piazza Affari per concludersi l’11 luglio. Il consiglio di amministrazione del gruppo l’altra sera ha determinato in 2,62 euro il valore per ciascuna nuova azione relativa all'aumento di capitale fino a un massimo di 400 milioni di euro stabilito nei giorni scorsi dallo stesso cda e approvato dalla Consob. Il cda ha anche deliberato di emettere massimo 152.419.410 nuove azioni con abbinati gratuitamente altrettanti warrant fino a un massimo di 100 milioni di euro. Le nuove azioni saranno offerte agli azionisti nel rapporto di 9 ogni 10 azioni Fincantieri detenute.
L’operazione servirà ad acquisire da Leonardo la ex Wass che vale 190 milioni di ricavi nel 2024 che saliranno a 240 milioni nel 2025. Lo riporta il prospetto informativo dell'aumento di capitale funzionale all'acquisizione delle attività di sonar e siluri di Leonardo, passaggio importante nella strategia di rafforzamento del Ceo Pierroberto Folgiero nella subacquea. Nel 2027 la previsione è di ricavi e proventi intorno ai 280 milioni con una marginalità stabile al 21%. Il prospetto riporta la guidance anche per quanto riguarda l'altra recente azienda acquisita dal gruppo, Remazel Engineering: la stima è di ricavi per 110 milioni quest'anno (100 mln nel 2023) e di 120 milioni l'anno prossimo. Nel 2027 Remazel, attiva nella subacquea e nel marine energy, dovrebbe raggiungere i 140 milioni di ricavi con una marginalità del 13%.
Fincantieri si rafforza in unmercato, quello dei siluri, che vale 10 miliardi a livello globale dove i clienti principali sono Thyssenkrupp Marine Systems, Qatar Armed Forces, il ministero della Difesa portoghese e la francese Naval Group. In uno scenario globale della difesa in deciso rafforzamento. —
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