Tra Bpm e Agricole accordo di partnership da 400 milioni

L’intesa prevede anche l’acquisizione da parte della società francese del 65% di Banco Bpm Assicurazioni e  del 65% in Vera Assicurazioni

Il legame tra Credit Agricole e Banco Bpm si fa sempre più stretto. Il gruppo guidato da Giuseppe Castagna ha sottoscritto un accordo vincolante con Crédit Agricole Assurances per la costituzione di una partnership strategica di durata ventennale nella bancassurance, settore danni/protezione. L’intesa prevede anche l’acquisizione da parte della società francese del 65% di Banco Bpm Assicurazioni e – a valle del riacquisto da parte della banca della partecipazione attualmente detenuta da Cattolica Assicurazioni - del 65% in Vera Assicurazioni, che a sua volta detiene il 100% di Vera Protezione.

L’operazione si basa su una valorizzazione del 100% delle compagnie assicurative nell’ordine di 400 milioni di euro, per cui l’incasso per la società nata dall’aggregazione tra Banco Popolare e Popolare di Milano sarà di 260 milioni, somma che comunque sarà soggetto a un eventuale aggiustamento a valle della due diligence (analisi approfondita dei bilanci) e sarà corrisposto per cassa alla data del closing. La banca fa sapere che manterrà una “significativa contribuzione proquota dagli utili attesi delle compagnie assicurative, oltre a beneficiare del flusso commissionale derivante dall’accordo commerciale”.

Castagna si dice «estremamente soddisfatto dell’intesa» e sottolinea che la partnership siglata ieri «permetterà di far leva sulle competenze industriali del maggior player europeo in ambito bancassurance. Grazie a questo accordo», aggiunge, «siamo stati in grado di valorizzare appieno il potenziale del nostro settore danni/protezione, facendo tesoro delle positive esperienze maturate in una storia di successo come quella di Agos».

Gli fa eco Philippe Dumont, deputy general manager di Crédit Agricole e ceo di Caa, il quale parla di «grandi ambizioni nello sviluppare un’offerta di prodotti attraente insieme a Banco Bpm». L’obiettivo è arrivare al closing dell’operazione entro la fine del prossimo anno: prima vi sarà la già citata due diligence, quindi occorrerà attendere l’approvazione delle autorità di vigilanza e completare il riacquisto della partecipazione in Vera Assicurazioni. Alla luce di questo accordo, Equita Sim ha confermato il rating “buy” (cioè indicazione d’acquisto) su Banco Bpm, con un prezzo obiettivo di 4,2 euro che sta a indicare un potenziale di rivalutazione di un quarto rispetto ai valori attuali. Mostra ottimismo sul futuro del titolo anche Websim, che esprime il giudizio “molto interessante”, accompagnato dal target price di 4,40 euro.

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