A Sport Business Forum cadute e voglia di riscatto: i campioni si raccontano a Gemona
Due giorni di incontri, testimonianze e confronti sul valore umano, economico e sociale dello sport
L’assessore Anzil: siamo la regione che investe di più negli impianti, così costruiamo luoghi dove si vive meglio

C’è il talento, sicuro, ma da solo non basta. Per essere protagonisti nello sport serve tenacia, resilienza, quella che ti porta a non mollare mai, a voler migliorare, a metterti in gioco ogni giorno. E ancora non basta, nel curriculum dei campionissimi c’è anche un’altra qualità fondamentale, che trova a Gemona la sua cornice perfetta: la capacità di rialzarsi dopo una caduta. Perché la sconfitta o un infortunio fanno parte dello sport ed è lì che si misura la grandezza di un atleta. E a Gemona, simbolo della ricostruzione dopo il terremoto, lo sanno bene.
L’evento
Ecco perché la tappa di Sport business forum ideato dal gruppo Nem, Nord Est Multimedia, si svolgerà proprio a Gemona venerdì 19 e sabato 20 settembre quando sul palco si alterneranno tantissimi campioni che hanno scritto pagine indimenticabili di sport dimostrando di sapersi sempre rialzare.
I campioni
Dalle sciatrici campionesse olimpiche Manuela Di Centa a Deborah Compagnoni, da Francesco Moser, uno dei più grandi ciclisti della storia italiana passando per il campione olimpico della marcia Alex Schwazer e il cantautore Francesco Baccini, senza dimenticare alcuni protagonisti della Udinese europea Paolo Poggi e Néstor Sensini fino ad Andrea Tarlao. A Gemona, tra l’ex chiesa di San Michele e il Cinema teatro sociale, sono in programma due giorni di incontri, testimonianze e confronti che metteranno in risalto il valore umano, economico e sociale dello sport.
La presentazione
Nella sala Pasolini della sede udinese della Regione, ieri è stato illustrato il programma. Ad aprire la conferenza è stato Mario Anzil, vicepresidente e assessore regionale alla cultura e allo sport del Friuli Venezia Giulia, sottolineando l’importanza dello sport come leva di rigenerazione personale e territoriale. Sono intervenuti anche Paolo Mosanghini, vicedirettore dei quotidiani del gruppo Nem con delega al Messaggero Veneto, Roberto Revelant, sindaco di Gemona del Friuli e Paolo Urbani, ideatore di Sportland e project manager tappe friulane Giro d’Italia. A portare i saluti istituzionali è stato Marco Gasparini, presidente di PrimaCassa credito cooperativo Fvg, main partner dell’iniziativa.
Qualità della vita
L’assessore Anzil ha definito Sport Business Forum «un’opportunità per celebrare il percorso di riscatto intrapreso da Gemona, dove il ruolo dello sport si è rafforzato nel tempo, anche grazie a ritiri e competizioni ospitate». Ha sottolineato che «il Fvg è la regione italiana che investe di più per gli impianti e la promozione della pratica sportiva, con l’obiettivo di rendere ogni paese un luogo dove vivere meglio».
La rinascita
Mosanghini, insieme a Revelant e Urbani, ha ricordato che la resilienza e la perseveranza tipiche degli sportivi «sono caratteristiche che la gente friulana ha fatto proprie per superare le prove della storia. Gemona ne esprime l’essenza: la città si è rialzata ed è tornata a correre dopo una terribile e dolorosa caduta». Per Gasparini «sostenere associazioni e iniziative che promuovono lo sport è un mezzo per investire nel futuro delle comunità, favorendo crescita, inclusione e condivisione».
Gli ospiti
Alex Schwazer
L’atleta più giovane a vincere l’oro nella 50 km di marcia a Pechino nel 2008. Il suo palmarès comprende due bronzi Mondiali, un oro Europeo e nove titoli italiani. Dopo la positività all'Epo nel 2012, nel 2016 si qualifica per le Olimpiadi di Rio dove non potrà andare per una squalifica di otto anni. Ma nel 2021 il tribunale di Bolzano dispone l'archiviazione del procedimento per doping perché non è stato commesso il fatto. L’intervista sabato 20 alle 16.30 al Cinema teatro sociale.
Deborah Compagnoni
Icona dello sci italiano, Deborah Compagnoni, si racconta in un’intervista che spazierà tra vittorie leggendarie (tre titoli olimpici), cadute dolorose e rinascite. Un viaggio tra ori olimpici e sfide superate con coraggio, per scoprire lo sport non solo come conquista, ma come scuola di resilienza e forza interiore. Un appuntamento che vuole essere fonte di ispirazione per tutti gli sportivi e non solo , sabato alle 15 al Cinema teatro sociale.
Francesco Baccini
Francesco Baccini, tra i cantautori più eclettici e amati della scena italiana, è l’anello di congiunzione perfetto tra il mondo della musica e quello dello sport. Premio Tenco e voce di successi indimenticabili come Sotto questo sole e Ho voglia di innamorarmi, ha collaborato con De André e portato la sua satira pungente nella musica d’autore. Genovese doc e tifoso appassionato del Genoa Calcio, di cui ha scritto l’inno ufficiale, sabato alle 11.30 sarà all’ex chiesa di San Michele.
Francesco Moser
Francesco Moser è stato soprannominato Lo Sceriffo per la sua capacità di gestire il gruppo durante la corsa; in carriera ha vinto un Giro d'Italia e diverse classiche, tra cui tre Parigi-Roubaix, una Freccia Vallone, una Gand-Wevelgem e una Milano-Sanremo, oltre ad un campionato del mondo su strada ed uno su pista nell'inseguimento individuale. Con 273 vittorie da professionista è il ciclista italiano con il maggior numero di successi e venerdì alle 17 sarà intervistato all’ex chiesa di San Michele.
Manuela Di Centa
Campionessa olimpica olimpica ai XVII Giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994 quando vinse una medaglia in ognuna delle gare di sci di fondo in programma, Manuela Di Centa è stata anche una dirigente sportiva e, dal 2006 al 2013, deputata italiana. Membro onorario del Cio si è sempre occupata di sport e venerdì 19 alle 17 sarà nell’ex chiesa di San Michele per parlare di sport come motore di rinascita sociale ed economica.
Andrea Tarlao
Campione olimpico di paraciclismo e ambassador di Obiettivo3. Andrea Tarlao a causa di alcune complicazioni durante il parto nasce con una paresi ostetrica al braccio sinistro che non gli impedisce di praticare diversi sport come il nuoto e poi la bici. Nella categoria C5 partecipa a tre Paralimpiadi, vince il bronzo su strada a Rio 2016 e aggiunge anche dieci medaglie mondiali (su strada e su pista) tra le quali tre ori. L’appuntamento con lui è venerdì 19 alle 17 nell’ex chiesa di San Michele.
Nestor Sensini
In campo non rubava l’occhio, le giocate spettacolari le lasciava ad altri ma chi lo ha visto giocare con la maglia dell’Udinese sa che la sua presenza si faceva sentire eccome. Non a caso ha collezionato 59 presenze con la nazionale argentina dimostrando una rara capacità di adattamento che lo ha portato a ricoprire quasi tutti i ruoli della difesa e del centrocampo sempre con la consueta grinta. Nestor Sensini sarà venerdì 19 alle 21 al Cinema teatro sociale.
Paolo Poggi
Con il tedesco Oliver Bierhoff e il brasiliano Márcio Amoroso, Paolo Poggi ha formato un tridente d’attacco strepitoso che nessun tifoso bianconero ha dimenticato e che, non a caso, ha portato l'Udinese di Guidolin alla conquista del quinto posto e della prima storica partecipazione alla Coppa Uefa. Con i bianconeri ha segnato complessivamente 50 reti in sei stagioni, una in B, la prima e cinque in A compresa quello dello storico terzo posto. Venerdì 19 sarà alle 21 al Cinema teatro sociale.
Teresa Grandis
Teresa Grandis è la madre di Bebe Vio (campionessa paralimpica, mondiale ed europea di fioretto individuale) e cofondatrice, insieme al marito Ruggero, di Art4sport Onlus. Da sempre impegnata nel sociale, ha trasformato la sua esperienza familiare in un progetto capace di cambiare la vita a molti ragazzi con disabilità. La Onlus aiuta bambini e ragazzi con amputazioni d’arto a riprendere in mano la propria vita attraverso lo sport. Venerdì 19 alle 17 sarà all’ex chiesa di San Michele.
Franco Collavino
Il lavoro sul campo, da solo, non basta. Soprattutto se l’obiettivo è dare continuità a un risultato straordinario come la conquista della serie A. che l’Udinese ha conquistato nel 1995-96 e mai più lasciato. Tra i protagonisti di questo straordinario risultato c’è sicuramente la famiglia Pozzo e, insieme ai tanti calciatori e allenatori che si sono susseguiti negli anni, anche i dirigenti bianconeri tra i quali anche il direttore generale Franco Collavino che venerdì 19 alle 21 al Cinema teatro sociale.
Riproduzione riservata © il Nord Est