A Link Media Festival uno sguardo sul mondo

Gli scenari globali al centro della kermesse sul giornalismo a Trieste. Tre giornate dal 16 al 18 maggio, raddoppiati gli incontri

Valeria Pace
La presentazione di Link
La presentazione di Link

Lo sguardo fisso sul mondo e sulle vicende che agitano i nostri tempi, dai dazi alle guerre, Link media festival torna a Trieste dal 16 al 18 maggio per portare chiavi di lettura e testimonianze di coloro che per mestiere ogni giorno seguono l’attualità minuto per minuto e la raccontano. In tempi complicatissimi in cui l’agenda delle notizie è dominata da quello che succede all’estero, Link quest’anno darà un rilievo di primo piano a ospiti internazionali e corrispondenti dall’estero.

 

Tutto su Link Media Festival, a Trieste dal 16 al 18 maggio
La redazione
La fila per assistere agli eventi Link durante la passata edizione (Lasorte)

La kermesse, che nel 2025 giunge alla sua undicesima edizione, è stata presentata ieri nel palazzo della Regione in piazza Unità a Trieste, città che per vocazione «guarda oltre quelli che chiamavamo confini», sottolinea Paolo Possamai, direttore editoriale del gruppo Nem (Nord Est multimedia), che edita anche questo giornale e che dall’edizione 2024 promuove il festival.

Link Media festival, il direttore editoriale di Nem Possamai: "Eventi raddoppiati"

Il giornalismo e le narrazioni dei giornalisti si prenderanno la scena, ma il festival «non è per giornalisti», sottolinea ancora Possamai, annunciando un menù di eventi raddoppiato rispetto all’anno precedente, con oltre 30 appuntamenti che si snoderanno in due location – anche questa una novità 2025 – in piazza Unità. Gli eventi saranno suddivisi tra la Link arena, la classica tensostruttura cuore pulsante del festival, e il prestigioso Salone di rappresentanza del Palazzo della Regione.

Francesca Fresa, direttrice artistica del festival anticipa alcuni temi che saranno sviscerati: l’Europa, la sicurezza, i Balcani, l’economia e la scienza. Centrali per il festival anche i due premi che verranno distribuiti: il Crédit Agricole Testimoni della Storia che sarà assegnato a Fabio Tamburini, direttore de Il Sole 24 Ore, e il premio Unicef/Link 2025 “I nostri angeli” a Nello Scavo.

La direttrice artistica di Link Francesca Fresa: "Focus sulle grandi questioni globali"

Tra la sfida dell’intelligenza artificiale e le fake news, l’assessore ai Sistemi informativi, Sebastiano Callari si dice convinto che la libertà di stampa passi attraverso lo sguardo attento di giornalisti in carne ed ossa, che però devono sperimentare con i nuovi media. Un pensiero condiviso dall’assessore comunale di Trieste, Giorgio Rossi, che auspica un maggior coinvolgimento dei giovani nella vita politica e democratica. Proprio per il convinto sostegno della libertà di stampa la Regione e il Comune co-organizzano il festival. E dello stesso tema ha parlato Paola Dalle Molle, vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia, che co-organizza l’evento.

E una particolare attenzione della kermesse per i giovani è testimoniata anche dal sostegno che Università di Trieste e Scuola internazione superiore di studi avanzati (Sissa) offrono. Patrizia De Luca, delegata del rettore per la comunicazione sottolinea l’importanza di mettersi a disposizione della comunità da parte delle Università.

E Roberto Trotta, direttore del Laboratorio interdisciplinare della Sissa, anticipa il contributo dell’ateneo: una celebrazione del centenario della meccanica quantistica. E per coinvolgere i giovani c’è anche l’Academy di Link, presentata dal responsabile, Michelangelo Morello: otto incontri in cui universitari aspiranti giornalisti seguiranno lezioni su vari temi con alcuni dei protagonisti del festival.

Generali, main partner della kermesse, con Sonia Sicco, media relations, ricorda la naturale affinità tra Link e Generali per il condiviso sguardo internazionale. —

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