Si chiude Link Media Festival: Trieste un faro per capire l’attualità
L’undicesima edizione è stata l’occasione per riflettere, ma anche sorridere, sui tanti temi al centro della scena internazionale

L'undicesima edizione del Link Media Festival si è conclusa con grande successo confermando la città di Trieste come punto di riferimento per il giornalismo di qualità e l'analisi delle sfide globali. Cuore pulsante dell’evento la Link Arena situata in una delle piazze più belle al mondo come piazza Unità d’Italia.
All’interno della tensostruttura e dal Salone di Rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia, ospiti di rilievo nazionale e internazionale si sono susseguiti nella tre giorni di talk, interviste e dibattiti.
Tanti gli ospiti di spicco
Un festival che ha visto la presenza di ospiti di rilievo come Massimo Gaggi, editorialista Corriere della Sera, Domenico Quirico, editorialista La Stampa e autore di Le quattro Jihad (Rizzoli), Fabio Tamburini, direttore Il Sole 24 Ore, Maria Concetta Mattei, direttrice Scuola di Giornalismo Perugia, Beppe Severgnini, giornalista, scrittore, editorialista Corriere della Sera e autore di Socrate, Agata e il futuro (Rizzoli), Alberto Matano, giornalista, conduttore La vita in diretta e autore di Vitamia (Mondadori), Lirio Abbate, giornalista e autore de I diari del boss (Rizzoli), Lina Palmerini, notista politica Il Sole 24 Ore, Francesco Cancellato, direttore responsabile Fanpage.it, Toni Capuozzo, giornalista, scrittore e autore di Vite di Confine (Edizioni biblioteca dell’immagine), Margherita Granbassi, giornalista sportiva, conduttrice televisiva e campionessa di scherma, Andrea Margelletti, presidente Ce.S.I.e Vittorio Emanuele Parsi, professore ordinario di Relazioni Internazionali e Studi Strategici all’Università Cattolica.
Uno sguardo sul mondo
Dalla viva voce dei protagonisti si è cercato di comprendere, riflettere ma anche sorridere sui tanti, importanti, temi che sono al centro dell’attualità. Dai racconti drammatici dei conflitti vissuti in prima linea da Luca Steinmann e Nello Scavo, al viaggio di Lirio Abbate tra documenti riservati, intercettazioni e verbali inediti che raccontano il volto più nascosto e inquietante di Cosa Nostra, fino a “La “corte di Re Donald”, ovvero l’analisi critica , di tre “firme” come Massimo Gaggi, Lina Palmerini e Giancarlo Loquenzi sulla strategia comunicativa del presidente degli Stati Uniti.
E poi, il futuro del giornalismo che secondo Massimo Tamburini è diventato sempre più multimediale ma con l’elemento umano che rimane sempre centrale. Centrali gli interventi di giornalisti internazionali di primo piano come Wolfgang Fercher, direttore del quotidiano austriaco Kleine Zeitung e Barbara Gruden, corrispondente Rai da Berlino all’interno del dibattito dal titolo il tramonto della mitteleuropa. Dal respiro internazionale anche il confronto dal titolo Europa, il tempo delle scelte, con Andrew Hill (Financial Times), Flavia Perina (La Stampa) e Roberto Morelli (Nord Est Multimedia).
Con Marco Varvello, corrispondente Rai a Londra, si è parlato del Prezzo della Pace assieme a Jean-Pierre Darnis , docente di Storia delle relazioni franco-italiane e il diplomatico Ferdinando Gentilini.
Con Alessandra Costante, segretaria generale Fnsi e Maarten Van Aalderen, corrispondente per l’Italia e Turchia De Telegraaf, si è parlato in Sos giornalismo. Andrew Hill, senior business writer at Financial Time and consulting editor, Flavia Perina, giornalista La Stampa e Marco Di Liddo, direttore Centro Studi Internazionale, sono stati al centro del panel dal titolo Europa, il tempo delle scelte.
Seguitissimo e divertente, il panel dal titolo Come invecchiare con ironia che ha visto Beppe Severgnini presentare il libro Socrate, Agata e il futuro, l’arte di invecchiare con filosofia, assieme a Daiana Paoli, caporedattore di TG1 società.Questi e tantissimi altri dibattiti hanno attirato l’attenzione del pubblico che si è registrato in massa agli eventi di Link.
Premi e riconoscimenti
Link Media Festival che ha ospitato anche le premiazioni di due prestigiosi riconoscimenti. Il Premio Crédit Agricole Testimoni della Storia 2025 è andato a Fabio Tamburini, direttore de Il Sole 24 Ore. Un premio che celebra figure che hanno saputo raccontare il nostro tempo con autorevolezza, rigore e sensibilità e che negli anni è stato conferito ad autorevoli firme del giornalismo italiano come Gianni Minà, Giovanni Floris, Lilli Gruber, Ferruccio de Bortoli, Ezio Mauro, solo per citarne alcuni.
La cerimonia di premiazione, rappresentata da un Tallero d’argento dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria, simbolo di pacifica convivenza fra i popoli, ha visto il dialogo tra Fabio Tamburini e Paolo Possamai, direttore editoriale del Gruppo Nem Nord Est Multimedia.
Il Premio Unicef / Link 2025 a Nello Scavo, inviato speciale di Avvenire. Al giornalista siciliano, noto per i suoi reportage da zone di conflitto, tra cui Ucraina, Medio Oriente e Africa, e per il suo ultimo libro Il salvatore di bambini – Una storia Ucraina, è stato conferito l’importante riconoscimento per l'attenzione rivolta alle questioni internazionali e umanitarie. Cerimonia che ha visto anche il dibattito con Valentina Furlanetto, giornalista di Radio 24 Il Sole 24 Ore e Andrea Iacomini, Portavoce di Unicef Italia.
Le dichiarazioni
Per Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Fvg, «Link Media Festival è un momento di dialogo e approfondimento importante dove anche posizioni diverse si incontrano e penso che questo serva proprio al sistema paese. Dobbiamo riabituarci al confronto e non allo scontro».
Secondo Francesca Fresa, direttrice artistica del Link Media Festival, «Non possiamo che essere tutti più che soddisfatti. Il pubblico ha apprezzato la qualità degli interventi ed il respiro internazionale che abbiamo voluto dare alla rassegna: un segnale importante che testimonia la necessità di conoscere e comprendere meglio il difficile momento che stiamo attraversando».
Per Paolo Possamai, direttore editoriale del gruppo Nem, «il festival quest’anno ha proposto uno sguardo aperto sui grandi fatti di attualità che impattano sull’Europa, uno sguardo reso possibile dalla presenza di tanti ospiti e giornalisti di profilo internazionale. Abbiamo voluto portare un contributo al dibattito pubblico, in coerenza con la missione di un gruppo editoriale, e i cittadini hanno dimostrato di gradire la proposta con un afflusso senza precedenti».
Link Media Festival è stato promosso dal Gruppo Nem Nord Est Multimedia, Il NordEst, Il Piccolo e con la co-organizzazione del Comune di Trieste, l’Ordine dei Giornalisti del Friuli-Venezia Giulia e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Riproduzione riservata © il Nord Est