Dai danni della Brexit a Starmer: «Londra torna protagonista»
Marco Varvello, corrispondente Rai, e il suo nuovo volume: fra luoghi e personaggi, un’analisi del percorso del Regno Unito

Il Regno Unito è tornato «tra i protagonisti delle sfide globali» nel nome delle due parole contenute nel programma di governo di Keir Starmer: reset e reconnect, risistemare e riconnettersi. Laddove il primo verbo si riferisce ai «danni» prodotti da Brexit, il secondo a quel riavvicinamento all’Europa su cui l’Uk con l’avvento dei laburisti si è incamminata.
Proprio il riemergere del Regno Unito «dalle nebbie» è il filo conduttore dell’ultimo libro di Marco Varvello, responsabile di lunga data dell’ufficio di corrispondenza Rai per l’Uk che nel volume “Londra - I luoghi del potere” (edito da Solferino) offre una chiave di lettura di ciò che nella capitale britannica sta accadendo oggi alla luce dei precedenti «dieci anni che sconvolsero il Regno», nella parafrasi usata nella prefazione.
A presentare il libro sabato nel salone del palazzo della Regione lo stesso Varvello, in dialogo con la giornalista del Piccolo Paola Bolis. Ecco allora che si parte dalla bocciatura dell’indipendenza scozzese nel 2014, definita da Varvello «ultimo evento dal risultato ragionevole», per poi rivivere i turbinosi eventi del decennio britannico, da Brexit alla morte della regina Elisabetta fino al «reset» di Starmer. Il tutto attraverso «i luoghi del potere» dove molti personaggi si affollano e vengono descritti: è un ideale tour, quello tracciato daVarvello, dalle prestigiose università britanniche che di Brexit hanno sofferto al Millennium Dome simbolo del «soft power» inglese, dalla City of London coi suoi incredibili retaggi medievali fino a Buckingham Palace, sinonimo della monarchia. Percorso utile a capire meglio l’oggi, col ritrovato protagonismo di Londra sulla scena internazionale accanto ai partner europei, a partire dall’impegno per l’Ucraina e nel rapporto con gli Usa di Trump.
Il corrispondente Rai ha toccato sabato molti temi, dal ruolo del leader populista Nigel Farage (che sta «cannibalizzando i conservatori in crisi» tanto da far pensare per il futuro al permanere dei due blocchi partitici tradizionali, ma con quello conservatore «spostato più a destra»), a quello della monarchia, fino al vertice previsto domani tra Ue e Uk, il primo post Brexit. Ricordando le parole pronunciate da re Carlo nella sua recente visita a Roma: «Siamo entrambi Paesi europei, dopotutto».—
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