Spiagge vuote? Non a Bibione, la località controcorrente: ecco perché
La spiaggia di Bibione un’isola felice con quasi 18mila ombrelloni occupati. Il successo grazie a un modello di gestione lungimirante con servizi accessibili, attenzione all’ambiente e una forte presenza di turisti stranieri. La località veneta sfida la crisi delle spiagge vuote a Nord Est e in Italia


Mentre molte località balneari italiane affrontano un’estate segnata dal “caro-lettino” e dalla flessione delle presenze, a Bibione il quadro è completamente diverso: quasi 18mila ombrelloni occupati, prezzi calmierati, servizi a misura di famiglia e una gestione turistica che funziona come un’orchestra ben accordata.
In pieno agosto, un appartamento comfort da sei persone costa in media 28 euro a testa al giorno, mentre l’ombrellone giornaliero parte da 21 euro, con la possibilità di acquistare anche la mezza giornata: prezzi competitivi contestualmente accompagnati per i servizi alla famiglia fanno della spiaggia di Bibione un caso sui generis. In controtendenzenza rispetto soprattutto alle spiagge del litorale nordestino.
Un modello unico
Andrea Anese, presidente del Consorzio Turistico Bibione Live, spiega che il segreto è «essere una delle poche eccellenze del litorale dove tutti gli operatori — albergatori, agenzie immobiliari e campeggi — lavorano all’unisono per portare a casa il miglior risultato per la località».

Un’unità resa possibile anche dalla presenza di due grandi società concessionarie, Bibione Spiaggia e Bibione Mare, «che gestiscono quasi tutta la costa, circa 18mila ombrelloni la prima e 6-8mila la seconda. A differenza di altre località dove le concessioni sono frammentate, noi siamo uniti e questo ci permette di fare scelte strategiche insieme – come ad esempio tenere i prezzi degli ombrelloni calmierati - sempre in stretta collaborazione con la pubblica amministrazione».
Innovazioni e lungimiranza
Lungimiranza che, secondo Anese, ha portato Bibione a essere «la prima in Italia a realizzare una spiaggia per cani con determinati criteri -area riservata e veterinario sempre a disposizione - la prima località smoke-free, la prima a intraprendere dal 2018 un percorso verso l’accessibilità per le persone diversamente abili, non in tutte le parti — perché è impossibile — ma in zone strategiche come le passeggiate, alcune aree della spiaggia, i giochi, le Terme».

L’attenzione si è estesa anche alla natura, con l’apertura dell’Oasi Valgrande, 360 ettari di boschi e laguna, «dove abbiamo già reso accessibili alcuni percorsi per persone con disabilità. A breve tornerà il nostro consulente del Village for All per ulteriori verifiche».
Presenze da record e mercati esteri
Nonostante un luglio anomalo, con temperature così basse negli ultimi 15 giorni «che quasi servivano i giubbotti», la località non ha registrato cali significativi.
«A maggio e giugno c’è stata una leggera crescita, luglio è stato stabile rispetto all’anno scorso, e adesso siamo sul tutto esaurito almeno fino al 20 agosto. Ma continueremo con ottime presenze fino a dicembre, perché a differenza di altre spiagge limitrofe abbiamo più del 65% di clientela tedesca e, negli anni, abbiamo aperto anche ai mercati dell’Est Europa — Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia, Polonia — che ci danno grandi soddisfazioni. Essendo arrivati per primi in quei Paesi, abbiamo un vantaggio e una clientela fidelizzata».
Prezzi trasparenti e tutto compreso
Il tema dei prezzi è un altro tassello importante. «Bibione Spiaggia è stata la prima società in Italia a ottenere la Bolkestein sette-otto anni fa, e questo ci ha permesso di evitare gli aumenti che altrove, come a Jesolo e Lignano, sono stati inevitabili dopo i bandi per le concessioni demaniali».

«Qui abbiamo calmierato i costi e adottato la politica del “tutto compreso”: ogni albergo ha il suo settore di spiaggia e include nel prezzo della camera anche l’ombrellone, lo stesso vale per i campeggi e, ancora di più, per gli appartamenti. Siamo tra le poche spiagge che, quando un cliente prenota un appartamento, gli garantiamo anche un ombrellone con sdraio e lettino. Dalla quarta fila in poi, per una settimana, il costo è 70 euro, cioè 10 euro al giorno; il giornaliero è 21, ma è comunque competitivo rispetto ai 30 euro di altre località».
Spazi, sport e natura per le famiglie
Bibione offre anche spazi ampi e un arenile profondo, arricchito da campi per paddle, beach volley e altre attività sportive. «Chi viene a trovarci resta sorpreso dalla profondità della spiaggia. Molti ci chiedono: “Ma non si arriva più al mare?” E alle spalle abbiamo ancora tanto verde che si chiude con Valgrande, un’oasi naturalistica tra le più belle d’Europa, paragonabile — in piccolo — alla Camargue».

Il target principale resta la famiglia. «Abbiamo prevalentemente famiglie con figli fino a 14-15 anni. I giovani non trovano qui la movida che cercano, perché non abbiamo grandi discoteche o locali notturni. Ma poi tornano, quando si sposano e hanno figli. Vediamo seconde e terze generazioni che continuano a scegliere Bibione».
La filosofia dell’accoglienza
Anese riassume la filosofia di ospitalità con una frase netta: «Non ci deve interessare se una famiglia si porta lo spuntino da casa sotto l’ombrellone. Per noi è molto più importante che rispetti il divieto di fumo in spiaggia, lasci pulito e viva il tempo con serenità. Questo è il senso della vacanza: ogni ospite deve sentirsi felice della scelta, indipendentemente dal tipo di esperienza che può permettersi».

In un’estate difficile per molte destinazioni, Bibione si conferma una realtà “calamita” che ancora riesce a rimpire spiagge e hotel grazie a un mix di unità tra gli operatori, visione, servizi e attenzione alla qualità che, qui, riempie le spiagge anche quando altrove restano vuote.
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