Da Berlino a Pordenone per rivoluzionare la bio-manifattura: la scommessa di Arsenale Bioyards

Massimo Portincaso, co-fondatore e ceo di Arsenale Bioyards, racconta perché da Berlino ha deciso di aprire a Pordenone la sua startup, nata per realizzare processi di bio-manifattura su scala industriale. Oggi nei laboratori dell’azienda, ospitati all’interno della Zero di Daniele Modesto, azienda che costruisce impianti per l’agricoltura verticale, lavora un team di ingegneri e tecnici italiani e internazionali, arrivati a Pordenone dalla Silicon Valley, con l’obiettivo di abbattere del 90% i costi dei processi di biofermentazione, oggi utilizzati nella farmaceutica, per estenderli alla produzione di prodotti come proteine ad alto valore aggiunto, collagene per l’industria alimentare, aromi e così via. Il mercato potenziale di queste nuove tecnologie è stimato in un report di McKinsey in oltre un miliardo di dollari.
Video intervista di Luca Piana

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