Dughiero: «Le idee non nascono dal genio ma dalle connessioni»

Il prorettore dell’Università di Padova al Trasferimento tecnologico: dialogo e confronto in questo progetto creano un ecosistema per tutto il Nordest
Riccardo Sandre

«Si pensa spesso che le idee nascano da un colpo di genio, ma forse non è solo così. Le idee nascono dalle connessioni e Le Village ne è un esempio eclatante». Ha esordito così, durate il suo intervento alla conferenza stampa di presentazione del Nuovo Le Village by CA Triveneto Fabrizio Dughiero, prorettore al trasferimento tecnologico dell’Università di Padova.

Un ateneo che è socio diretto dell’acceleratore d’impresa del sistema di Crédit Agricole ma che è da sempre uno dei grandi protagonisti dello sviluppo dell’innovazione nell’intera area di Nordest. E Fabrizio Dughiero, è stato fin dal principio uno dei motori di questo progetto nel segno di un dialogo costante tra stakeholder che ha coinvolto, oltre al Crédit Agricole anche Fondazione Cariparo al Camera di Commercio di Padova, Assindustria Venetocentro e Galileo Visionary District.

«A prescindere dall’affascinante luogo comune secondo il quale le idee nascono dal colpo di genio di un istante, Steven Johnson in un suo bellissimo libro ci ricorda in effetti che le idee nascono piuttosto dalle connessioni, dal dialogo e dal confronto tra soggetti diversi» spiega Dughiero. «E qui in questo progetto di Le Village Triveneto, si è voluto collaborare tra soggetti diversi, per rendere concerto un tassello importante di una lunga filiera dell’innovazione tutta coinvolta come partner di Le Village. Le idee spesso nascono in seno all'Università si confrontano con il mercato e il business in Start Cube poi, quando l’idea è matura, interviene Le Village che con i suoi contatti, le sue competenze e la sua forza finanziaria spinge la startup a crescere entrando così nella rete delle imprese di cui sono rappresentanti Assindustria Venetocentro e la Camera di Commercio di Padova».

Ma le Village, luogo fisico di accelerazione e pit stop di un boulevard dell’innovazione che parte dalla Stazione e arriva fino alla Zona Industriale diventa anche centro gravitazionale in grado di attrarre nuovo capitale umano strategico per lo sviluppo dell’intero territorio.

«Crediamo che creare un ecosistema del’innovazione ancora più solido e completo che abbia al centro questa città, con il suo tradizionale portato di innovazione, con la sua Università e la sua vivacità culturale e imprenditoriale», continua il prorettore al Trasferimento Tecnologico dell’Università di Padova, «sia uno strumento per accelerare il percorso di evoluzione tecnologica dell’intero ecosistema territoriale del Nordest. Ma siamo convinti che sia anche uno strumento prezioso al servizio dell’attrazione di capitale umano e di competenze nella città e in un tessuto del Nordest che grazie a questo sistema – conclude il professore – potrà cedere sempre meno cervelli e nuove imprese al resto del mondo».

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