Class action contro Volkswagen, il giudice prende tempo

Ammesse le irregolarità nelle emissioni di Co2. Dopo la denuncia di Altroconsumo di 15 mesi fa, l'azione è arrivata mercoledì 4 novembre in Tribunale di Venezia. Già 7863 le pre-adesioni, oltre 12.000 i consumatori che hanno aderito al filone dieselgate

VENEZIA. Il giudice del Tribunale di Venezia si è riservato alcuni giorni per decidere sul caso delle Golf Volkswagen "truccate" denunciate da Altroconsumo 15 mesi fa dopo test riprodotti in laboratorio.

"Volkswagen ammette con una nota ufficiale quanto Altroconsumo aveva già denunciato - scrive l'associazione -: anche i risultati sulle emissioni di CO2 sono stati alterati nei test. La confessione di VW "nel processo di certificazione di determinati modelli sono stati dichiarati valori di consumi, e quindi di emissioni, troppo bassi" ricalca esattamente quanto scoperto da Altroconsumo, riprodotto e filmato più di un anno fa, e rende ancora più forte e concreta l’azione di classe di Altroconsumo, proprio oggi al vaglio del giudice al Tribunale di Venezia" continua la nota
 
Altroconsumo ha messo alla prova in laboratorio specializzato una Golf Volkswagen 1.6 TDI BM, 77KW, confrontando i risultati relativi ai consumi di carburante con i dati dichiarati dalla casa automobilistica tedesca. I consumi e le emissioni di CO₂ sono risultati più alti del 50%, producendo così false aspettative nei consumatori, una vera e propria pratica commerciale scorretta, oggi ammessa nero su bianco dalla casa tedesca.
 
La class action di Altroconsumo su emissioni CO2, lanciata nel settembre dello scorso anno, ha già raccolto 7863 pre-adesioni. Oltre 12.000 sono i consumatori che hanno aderito al filone dieselgate, l’azione avviata a seguito del più recente scandalo.

Volkswagen intanto è rientrata nell'occhio del ciclone. La casa automobilistica tedesca, dopo le nuove accuse lanciate martedì 3 novmebre dall'Epa sulle auto di grossa cilindrata, ha annunciato di aver riscontrato "incoerenze" su altri 800 mila veicoli, oltre a quelli già coinvolti nel dieselgate.
Queste irregolarità riguarderebbero le emissioni di CO2, l'anidride carbonica, oltre a quelle già emerse sugli ossidi di azoto (NOx). Si parla di possibili costi supplementari per circa 2 miliardi di euro.

Nella class action che si è discussa il 4 novembre a Venezia l’organizzazione di consumatori ha chiesto che la casa automobilistica sia condannata al risarcimento dei danni: ipotizzando una percorrenza annua di 15.000km, la somma è di 502 euro per i possessori del modello testato da Altroconsumo.

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