Bianca Balti e l’amore per la vita
Bianca Balti incanta Sanremo 2025 con la sua eleganza e il sorriso che ha rubato il cuore del pubblico. Con un vestito bianco e i suoi occhi azzurri, porta sul palco il suo messaggio di forza e speranza

Schiaccia, strizza, abbaglia, deforma, amplifica, inganna, Sanremo. Ma poi, quasi per distrazione, concede lampi di bellezza purissima: una perla di Lucio Dalla, “Felicità”, fatta brillare da Damiano David, e sono solo le nove ma potrebbe anche finire lì, tutti a letto, pelle d’oca e grazie; il sorriso di Bianca Balti, per il quale non è stato trovato ancora l’aggettivo giusto; la comicità di Nino Frassica, sempre la stessa, e infatti funziona sempre. Tre carte che sparigliano il tavolo di una seconda serata con meno assi nel mazzo rispetto a quella che l’ha preceduta.
Se la sfida è superare i 12 milioni di martedì - e Conti non lo nasconde - la strada è in salita. Frassica, nei panni del bravo presentatore, rincuora il direttore artistico: «Stiamo facendo ascolti mozzafiato, il 119 per cento».
Dentro uno spartito ingessato e con canzoni già note, i co-conduttori finiscono per diventare l’unico elemento di novità per buona parte della serata.
Ma prima di loro è Cattelan a far intuire cosa potrebbe essere - e non è - Sanremo con un’altra guida. Il titolare del dopo-festival fa da padrino alle nuove proposte che si sfidano in due semifinali: fuori Lil Jolie e Vale Lp che saranno ricordate per due cartelli a fine esibizione (Se io non voglio/ Tu non puoi), fuori anche la veronese Maria Tomba (“Guardami gli occhi non le poppe”, si è fatta scrivere sul mantello), avanti Alex Wyse e Settembre.
I partner di Conti arrivano dopo. Bianca Balti per prima. «Una guerriera», la presenta Conti. E lei, occhi blu come quelli della canzone di Dalla e un vestito bianco lungo: «L’altra volta che ero stata qui non mi ero divertita, stavolta andrà molto meglio». Conti tornerà delicatamente sul tema della malattia della modella: «Sei di grande esempio per le donne», le dirà. «Noi donne siamo sempre di grande esempio per gli uomini», risponderà lei, senza perdere il sorriso. Game, set, match.
Gli altri due partner di serata sono Cristiano Malgioglio e, appunto, Nino Frassica. Sopra le righe, con comicità da pomeriggio Rai, il primo, che scende le scale tirandosi dietro uno strascico di venti metri. Molto più efficace il secondo, che alla prima presentazione si trova in mano il cartoncino sbagliato: «Il vincitore di Sanremo è...».
Conti lo ferma, lui abbozza: «Tanto lo sanno tutti da settembre». Arriveranno, dopo, il promo della fiction dedicata a Peppino Di Capri (ebbene sì) e di nuovo Damiano David, con una canzone sua. L’amore resta comunque il tema. Quello finito fa piangere Francesca Michielin. Quello per la mamma, cantato da Cristicchi, fa alzare in piedi tutti, ancora una volta. Quello per la vita, di Bianca Balti, lascia una traccia indelebile sulla serata.
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