Multinazionali, motore economico. Da sole generano il 70% dell’export

Rappresentano il 4,4% del totale delle imprese del Friuli Venezia Giulia ma occupano un quarto del totale addetti Fvg, generano il 40% del valore aggiunto del settore privato (non agricolo e non finanziario), ed è loro quasi il 70% dell’export regionale. Sono le multinazionali, sia straniere che a capitale italiano, insediate in Fvg.
Il focus è contenuto nel report che la Banca d’Italia ha realizzato sull’economia regionale illustrato ieri a Udine, seconda tappa di presentazione da parte della direzione Fvg di Bankitalia, che ha visto Marco Martella, affiancato da Paolo Chiades e Daniel Mele che quel rapporto hanno contribuito a redigere, ospiti della Camera di commercio di Pordenone Udine e del presidente Giovanni Da Pozzo. «Il rapporto – ha dichiarato Da Pozzo – ci fornisce nel dettaglio i principali indicatori che ci aiutano a leggere e interpretare la nostra dimensione economica e a programmare le prossime azioni».
Il contesto
A delineare il contesto globale in cui anche l’economia Fvg si muove, è stato Martella, che ha ricordato gli choc recenti, dalla pandemia al conflitto russo-ucraino, la corsa al rialzo dei prezzi delle commodities energetiche che ha spinto l’inflazione, fino alle politiche monetarie della Bce, ovvero l’aumento dei tassi di interesse, solo ora in leggero arretramento. Nonostante tutto ciò l’economia italiana è cresciuta nel ’23, +0,9% è la stima, e anche quella regionale, sia pure più debolmente, +0,6%.
Scenari
Fin qui il passato, mentre il futuro è difficile da delineare, comunque non scevro da incertezze e fattori di rischio che impattano su una regione, qual è il Fvg, caratterizzata da un’economia aperta, come dimostrano i dati dell’export.
Multinazionali in Fvg
Il focus sulle multinazionali è stato riassunto da Chiades. L’incidenza è modesta, come dicevamo il 4,4% delle imprese (poco meno di 100 mila quelle registrate in regione con una netta preponderanza di micro e piccole, ndr) «che danno lavoro - ha aggiunto - circa il 25% degli addetti generando un valore aggiunto di quasi il 40%». Con un peso maggiore dato dalla manifattura, il 57%, superiore a quella della media del Nord e del Paese)», mentre nei servizi l’incidenza sul valore aggiunto scende al 29%. E, ancora, le unità locali che fanno capo a gruppi multinazionali «mostrano una produttività del lavoro maggiore rispetto a quella di altri stabilimenti».
Nella manifattura il valore aggiunto per addetto arriva a 97 mila euro (dato riferito al 2021), che è oltre 1,5 volte quello degli impianti non riferibili a multinazionali; nei servizi il valore scende a 65 mila euro, ma è quasi doppio rispetto a quello delle altre imprese. Altre caratteristiche peculiari sono i contratti di lavoro. Con una quota maggiore di lavoratori a tempo indeterminato, e la retribuzione media è superiore del 27% a quella delle altre aziende della regione.
La «maggiore produttività delle multinazionali si associa a una propensione più elevata sia all’innovazione sia all’export. In Fvg quasi il 60% delle innovazioni brevettate nel biennio 2018/19 (ultimo dato disponibile) è riconducibile a imprese multinazionali. E infine, su fronte export, nel quinquennio 2018/22 le multinazionali hanno contribuito per il 69% alle esportazioni complessive della regione.
Le costruzioni
Un altro focus Bankitalia lo ha riservato alle costruzioni, settore che ha continuato a crescere negli ultimi anni, un trend che è rimasto sostenuto a fine 2023 e inizi 2024 causa le annunciate modifiche normative al Superbonus. La fine degli incentivi non necessariamente determinerà una battuta d’arresto per il settore, se Comuni, Regione, enti locali manterranno il trend degli investimenti in opere pubbliche e in quelle del Pnrr.
Citando l’Anac, Chiades ha ricordato come, a fine 2023, le gare bandite in Fvg per opere pubbliche finanziate dal Piano erano quasi 1400 per un valore di 533 milioni di euro (pari al 73% del valore complessivo delle gare collegate al Piano per interventi in regione).
Sempre a fine ’23 quasi tre quarti dei bandi in valore (385 milioni di euro per 960 gare) era stato aggiudicato. Inoltre «in base ai dati Siope, la spesa per investimenti degli enti territoriali del Fvg si è ulteriormente rafforzata nei primi quattro mesi del 2024 (27,6% rispetto al corrispondente periodo del 2023) sospinta dalla crescita registrata sia dai Comuni sia dalla Regione». Ultima nota riguarda la buona capacità amministrativa dei Comuni Fvg: bilanci in attivo e discreti avanzi di amministrazione utilizzabili per gli investimenti.—
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