Yacht di lusso, con il progetto Silegant le porte tagliafuoco si vestono dei mosaici friulani
Saranno presentate a settembre al termine di due anni di ricerca che ha coinvolto il team MBM Group, azienda trevigiana specializzata nella realizzazione di grandi allestimenti in ambito civile e navale, il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Trieste, la Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, il Consorzio Servizi Navali Industriali (CSNI).

La nautica italiana sta vivendo un nuovo boom. Secondo il Global Order Book elaborato da Boat International, l’industria di settore ha chiuso il 2021 a circa 6 miliardi di euro, come nel biennio d’oro 2007-2008. E nel 2022 i produttori italiani hanno incamerato il 51% degli ordini mondiali di imbarcazioni oltre i 24 metri, 523 yacht su 1024 (+28,5% sul 2021).
In questo contesto la filiera triveneta della nautica di lusso sta lavorando a una nuova chicca di innovazione e design. Saranno infatti presentati a settembre i risultati del progetto Silegant - Silent, Elegant Doors for Yachts, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, che combina la tecnologia in ambito porte tagliafuoco con la tradizione artigianale dei mosaici di Spilimbergo.
L’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale ha impegnato per circa due anni un team che coinvolge MBM Group, azienda trevigiana specializzata nella realizzazione di grandi allestimenti in ambito civile e navale, il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Trieste, la Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, il Consorzio Servizi Navali Industriali (CSNI).
Obiettivo del progetto Silegant, sostenuto da un finanziamento POR FESR 2014-2020 – Attività 1.3 b – Ricerca e sviluppo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, è la realizzazione di porte tagliafuoco di classe B per yacht e mega-yacht di lusso dalle elevate caratteristiche tecniche e nuovi, eleganti, personalizzabili design di struttura e intelaiatura. Un sistema che aumenta l’isolamento acustico grazie all’inserimento nell’anta di un nuovo sandwich di materiali.
Il prodotto, frutto di innovazione tecnico-ingegneristica e di sostenibilità, è anche il risultato dell’incontro tra il mondo industriale e quello creativo-culturale. «Per finalizzare le porte abbiamo sposato la proposta di Friuli Innovazione, cui abbiamo affidato l’attività di coordinamento e diffusione del progetto, di coinvolgere la Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo», spiega Maurizio Bigolin, presidente di MBM Group, azienda capofila del progetto.
L’imprenditore veneto sottolinea l’apporto decisivo della Scuola Mosaicisti del Friuli, punto di riferimento mondiale per la formazione e la divulgazione di quest’arte. «L’effetto decorativo del mosaico – continua Bigolin – consente di realizzare soluzioni architettoniche uniche ed altamente personalizzate, che rispondendo ad una crescente richiesta del settore della yachtistica, danno ulteriore forza al prodotto innovativo».
Gli interni dei moderni yacht, infatti, hanno sempre più le caratteristiche funzionali degli ambienti di abitazioni private ed elevati livelli di comfort, design e personalizzazione.
«Lavoro, cultura, qualità e innovazione sono i valori a cui sempre facciamo riferimento. Valori che ci contraddistinguono e che ci hanno permesso di rinnovarci sempre rispondendo alle sollecitazioni di artigiani, architetti, designer, artisti, produttori di materiali e collanti», commenta Stefano Lovison, presidente della Scuola Mosaicisti del Friuli.
«Nel centenario di fondazione della Scuola, la sfida che MBM, insieme agli altri partner del progetto Silegant, ci ha lanciato, fa parte del nostro percorso naturale di crescita dove il mosaico artistico è oggi sempre più eccellenza del nostro territorio e interprete di soluzioni architettoniche uniche e altamente personalizzate».
Fondamentale anche la sicurezza: «Sono stati effettuati indagini di reazione alla fiamma dell’intero componente: tessere in smalto di uno spessore specifico, colla e materiale per le fughe», spiega Alessandro Clericuzio di CSNI.
«È stata così individuata la colla con caratteristiche di limitata attitudine a propagare la fiamma che soddisfano i requisiti navali. Per individuare la soluzione che offre le migliori performance, in assenza di schede tecniche specifiche delle tessere per mosaico, sono state necessarie verifiche e test di combustibilità su diversi pigmenti e tipologie di tessere».
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