Terremoto in EcorNaturaSì: Renzo Rosso studia l’uscita

Il patron di Diesel ha messo in vendita il suo 26% all’interno del gruppo biologico. La holding controlla oltre 500 supermercati bio in Italia, con 1.800 dipendenti
SAN VENDEMIANO. Renzo Rosso, mister Diesel, ha messo in vendita il suo 26 per cento delle quote di EcorNaturaSì, la catena di supermercati biologici con le radici saldamente piantate nella Marca, da dove - a Conegliano, per la precisione - l’impero Ecor era partito con il primo negozio della sua storia.
 
La notizia, diffusa dai siti specializzati, non è stata confermata né smentita dallo stesso Rosso, presente nella holding del biologico con la sua Red Circle Investments, la società che riunisce tutte le partecipazioni personali di Rosso. 
 
Il numero uno della Diesel avrebbe quindi incaricato Red Circle di cercare compratori per la sua partecipazione, e alla base della decisione ci sarebbero visioni diverse sullo sviluppo del marchio maturate anche alla luce dei risultati del 2018 e del 2019, biennio in cui il biologico è cresciuto soprattutto nella grande distribuzione convenzionale piuttosto che nelle catene specializzate della Ecor. Rosso era entrato in EcorNaturaSì a gennaio del 2014, assieme alla società di investimenti della famiglia Rossi Cairo.
 
La struttura societaria in ogni caso è sufficientemente solida e complessa da poter superare un’eventuale uscita di Rosso. Nella società trevigiana resteranno Alpa, il veicolo della famiglia Paravicini Crespi, al 27%; Invest Tre della famiglia Rossi Cairo al 9%; e il principale azionista Ulirosa Spa al 38%, società con sede in un’azienda agricola sulle colline di Manzana (Conegliano), collegata direttamente ad Ariele Holding, presieduta da Gabriele Navilliche, detiene anche la fondazione no-profit “Libera fondazione antroposofica Rudolf Steiner”, proprietaria dell’omonima scuola steineriana a San Vendemiano. 
 
Con un fatturato 2017 di 376 milioni di euro, Ariele Holding è l’undicesima società trevigiana per dimensioni. Il bilancio 2018 si è attestato sui 400 milioni di euro, in gran parte (circa 300 milioni) grazie ai proventi dei negozi biologico. EcorNaturaSì conta complessivamente 500 punti vendita in tutta Italia sotto le insegne di NaturaSì e Cuore Bio, e 1.800 dipendenti diretti. 

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