Industria: Riverstone acquisisce l’80% della padovana Ideapack Italia
La famiglia Schievano, precedente proprietaria di Ideapack, garantirà la continuità nella gestione dell’azienda attraverso l’ingresso di Giada Schievano, che manterrà una partecipazione del 20%

Riverstone, azienda della provincia di Vicenza specializzata nella produzione di imballaggi di legno ecosostenibili guidata dal Ceo Amerigo Tagliapietra, ha acquisito l’80% di Ideapack Italia, impresa padovana riconosciuta per il packaging di lusso destinato a vini, distillati e altri prodotti di prestigio.
Riverstone si è impegnata a mantenere alti standard di qualità e innovazione, sempre radicati nel contesto imprenditoriale del Nord Est.
La famiglia Schievano, precedente proprietaria di Ideapack, garantirà infatti la continuità nella gestione dell’azienda attraverso l’ingresso di Giada Schievano, che manterrà una partecipazione del 20% e continuerà a occuparsi dell’attività familiare.
Nell’operazione l’acquirente è stato seguito dallo Studio legale Cba, con un team guidato da Ilaria Antonella Belluco, affiancata dalla senior associate Alessia Crozzoli, mentre Ideapack è stata assistita, per la parte legale, da Grimaldi Alliance con i partner Alessandro Polettini e Matteo Stradiotto, e per la parte fiscale e finanziaria dallo Studio Cantoni.
Il Ceo di Riverstone, ha sottolineato l’importanza di questa acquisizione per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese locali, particolarmente attive in questo territorio “Ideapack è un’azienda solida che vanta più di 30 anni di attività, il percorso che la Famiglia Schievano ha fatto fino ad oggi l’ha resa un’azienda unica e distinguibile nel mercato, la qualità dei suoi prodotti è indiscussa e le potenzialità di espansione sono enormi”.
“Il nuovo business plan – conclude Tagliapietra – include diverse attività di miglioramento, tra queste si è previsto fin da subito un rafforzamento del team interno, il fine è quello di espandere il marchio Ideapack non solo in Italia, dove ci sono ancora molte opportunità, ma bensì puntare a quei mercati esteri che producono vini e distillati di alta gamma e che vogliono impreziosire il proprio packaging con il design e la qualità del Made in Italy».
“Negli anni – ha precisato Giada Schievano - siamo riusciti a realizzare cambiamenti significativi e innovativi, che ci hanno permesso di crescere e diventare l'azienda che siamo oggi. Questa nuova opportunità rappresenta per me il momento ideale per compiere un salto di qualità, assumendo un ruolo più rilevante”.
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