Fincantieri battezza Sun Princess: prima nave green a gas liquefatto

Con 175.500 tonnellate di stazza lorda è la più grande mai costruita in Italia dal colosso triestino

Laura Blasich

/ Monfalcone

Lo stabilimento Fincantieri di Monfalcone ha tenuto a battesimo ieri mattina la nuova “Sun Princess”, la prima nave da crociera a Gnl (Gas naturale liquefatto) mai realizzata dal gruppo navalmeccanico e la prima delle due commissionate da Princess Cruises, brand di Carnival Corporation. Una soluzione tecnologica che quasi lascia in secondo piano le dimensioni dell’unità passeggeri, la più grande finora realizzata in Italia con le sue 175 mila tonnellate di stazza lorda. Un’altra pietra miliare quella segnata dal varo tecnico di “Sun” per lo stabilimento, dove nel 1995 fu consegnata l’unità dallo stesso nome, e per Fincantieri che, come ha affermato il direttore generale della divisione mercantile Luigi Matarazzo, è pienamente impegnata sul fronte della sostenibilità.

Se “Sun” dà il via alla classe “Sphere” che include una gemella la cui consegna è prevista nel 2025, a Monfalcone saranno realizzate due unità sempre alimentate a Gnl per il brand Tui di Royal Caribbean, come impiegheranno il Gnl le Explora III e IV commissionate da Msc. «Stiamo sviluppando assieme a centri di ricerca e università e internamente anche altre tecnologie per l’impiego di metanolo e ammoniaca – ha aggiunto Matarazzo – e, a Basovizza, è stata avviata la sperimentazione sulle fuel cell alimentate a idrogeno, che ci è servita per comprendere i regolamenti da attuare». In vista della costruzione delle Explora V e VI, che impiegheranno la tecnologia

“Sun Princess”, che sarà consegnata verso la fine di gennaio del 2024 per debuttare in Mediterraneo pochi giorni dopo, l’8 febbraio, non è però solo la prima nave dual-fuel alimentata principalmente a Gnl a entrare nella flotta di Princess. A bordo sono state impiegate una serie di tecnologie capaci di ridurre i consumi e quindi il potenziale inquinante della passeggeri. Dotata di 2.150 cabine passeggeri, in cui potrà accogliere fino a 4.300 ospiti, la nave, lunga 340 metri, è equipaggiata con numerose soluzioni all’avanguardia tra cui l’air lubrication system, che permette un risparmio di carburante riducendo la resistenza al moto della carena creando un cuscino d’aria sottoforma di microbolle; il sistema di cold recovery, ovvero una tipologia di condizionamento che lavora per assorbimento; una rete di sistemi e impianti che consentono di recuperare l’energia prodotta a bordo.

A livello costruttivo “Sun” ha sfruttato la capacità operativa dell’officina di pre-allestimento dello stabilimento di Monfalcone per rimanere solo 9 mesi in bacino. Nell’officina Pra, come ha spiegato il direttore del cantiere navale, ingegner Cristiano Bazzara, sono stati realizzati 69 blocchi per 73 mila ore lavorative interamente al coperto con benefici per la sicurezza del lavoro, riduzione di costi e tempi. A terra sono stati ingegnerizzati, per poi essere trasferiti a bordo completi, 26 locali di macchina, 11 stazioni di condizionamento, 9 moduli ascensori. Per costruire la passeggeri sono stati impiegate 39 mila tonnellate di acciaio, mentre le gru hanno lavorato per cinque mesi a triplo turno. Il direttore ha quindi voluto ringraziare tutti i lavoratori, diretti e indiretti, che hanno consentito di raggiunge il traguardo, mentre saranno circa 4 mila quelli che saranno impegnati nei prossimi mesi nell’allestimento degli interni.

La nuova “Sun”, che raccoglie l’eredità della prima unità a portare il nome tra il 1974 e il 1988 e della seconda tra il 1995 e il 2020, ha in ogni caso ribadito la solidità del legame esistente tra Fincantieri e Princess Cruises a 33 anni di distanza da Crown Princess, la nave che segnò, proprio da Monfalcone, il rientro della società navalmeccanica nel mercato della crocieristica. “Sun” è stata tenuta a battesimo ieri da Simona Stumberger, hotel general manager di Princess Cruises, dopo la benedizione di padre Roberto Benvenuto.

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