Fincantieri, asse con Leonardo per il terminal Msc a Miami

La tecnologia del gruppo di Cingolani gestirà la movimentazione dei bagagli. Salvatore Esposito, Ceo di Infrastructure: «Progetto iconico unico al mondo»
Piercarlo Fiumanò

Si rafforza la collaborazione industriale fra Fincantieri e Leonardo. Nel nuovo mega-terminal Msc che Fincantieri Infrastructure sta realizzando a Miami, destinato a rappresentare l’avamposto delle grandi navi per il Nord America e i Caraibi, entrerà in funzione il sistema di smistamento bagagli realizzato con la tecnologia cross-belt del gruppo di Roberto Cingolani, finora utilizzato solo nel settore aeroportuale. Il nuovo hub sarà improntato a tecnologie completamente green con le banchine elettrificate, senza il frastuono solito delle operazioni di ormeggio delle mega-navi.

Il nuovo terminal potrà ospitare le navi da crociera più grandi e a ridotto impatto ambientale della flotta di Msc Cruises.

Msc Crociere ha scelto l’impianto del gruppo guidato da Roberto Cingolani per ottimizzare le operazioni logistiche e di movimentazione dei bagagli all’interno del suo terminal in costruzione nella capitale delle crociere in Florida, che sarà il più grande degli Stati Uniti e tra i principali al mondo: «Siamo la prima compagnia crocieristica ad adottare, insieme a PortMiami, il primo sistema automatico di smistamento dei bagagli di livello aeroportuale», sottolinea Gianluca Suprani, Senior Vice President Port Development and Shoreside Activities di Msc Cruises. Leonardo, dunque, collaborerà con Fincantieri Infrastructure, che sta realizzando l’opera, per fornire il sistema avanzato di gestione dei colli dei passeggeri, la cui consegna è prevista per ottobre 2024.

Il nuovo impianto potrà gestire contemporaneamente i bagagli di tre navi da crociera e fino a 36.000 viaggiatori al giorno, migliorando le operazioni di imbarco, i controlli di sicurezza e i tempi di consegna. «Fincantieri Infrastructure è orgogliosa di collaborare con Msc nella costruzione del nuovo Terminal Crociere, un’opera strategica di grande dimensione, un progetto iconico nel porto di Miami, e di collaborare con Leonardo per la diffusione e promozione della migliore tecnologia italiana. Si tratta di un esempio che mostra come la cooperazione tra grandi aziende italiane permette di esportare il Made in Italy nel mondo», sottolinea Salvatore Esposito, Ceo di Fincantieri Infrastructure.

Massimiliano Veltroni, Managing Director della Business Unit Automation di Leonardo, sottolinea che «la partnership con Msc mira a ridefinire gli standard nella gestione dei bagagli nel settore crocieristico, per diventare un punto di riferimento in termini di efficienza, affidabilità e soddisfazione del passeggero. Il progetto pone inoltre le basi per lo sviluppo di impianti di gestione bagagli presso i futuri terminal crociere di Msc».

Fincantieri Infrastructure è specializzata nella progettazione, realizzazione e montaggio di strutture in acciaio su progetti di grande dimensione quali ponti, stadi, porti oltre a progetti di tipo industriale, commerciale e istituzionale.

Il settore infrastrutture del gruppo triestino guidato da Pierroberto Folgiero, dopo le difficoltà accusate nel periodo pandemico, è stato al centro di una profonda review strategica delle commesse nel settore.

Lo scorso anno ci sono stati segnali di miglioramento nella divisione che ha registrato una crescita dell’88,7% rispetto a fine 2022 (per 262 milioni) dovuta proprio all’avanzamento della commessa per la costruzione del terminal di Miami.

Fra gli ordini di rilievo vale ricordare anche quello di Siot-Tal, la società che gestisce lo storico oleodotto triestino della Siot, che ha affidato a Fincantieri Infrastructure Opere Marittime il potenziamento del terminal per un investimento di 44,4 milioni di euro. Si tratta del singolo investimento più significativo nella storia di Siot-Tal.

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