Dalla grande distribuzione al cloud, ecco Deda Group pronto alla scalata del digitale: «Entro 5 anni saremo una delle tre prime realtà del settore»

Appena conclusa l’acquisizione di Pegaso 2000, si appresta a realizzare la fusione di IFInet. Fatturato a 253 milioni di euro con 1900 addetti. Marco Podini guida il gruppo ed è ad della holding Lillo che controlla le attività di famiglia, tra cui MD discount, con ricavi per 3,5 miliardi

Edoardo Bus

TRENTO. Deda Group corre forte e si candida come polo tecnologico aggregante di società, competenze e talenti nel settore dell’information technology.

La società trentina guidata da Marco Podini ha appena concluso l’acquisizione del 70% della società umbra Pegaso 2000 e a giorni realizzerà la fusione per incorporazione della veronese IFInet in Deda Cloud.

Il 2020 si è chiuso con un fatturato di 253 milioni di euro e già i ricavi del primo trimestre 2021 sono in crescita del 12% sullo stesso periodo dell’anno precedente, con la marginalità che arriva ad un +80%.

Insomma, niente male per una società nata venti anni fa a seguito dell’intuizione di Marco Podini, figlio di Patrizio Podini, presidente di MD Discount.

Marco Podini, presidente esecutivo Deda Group
Marco Podini, presidente esecutivo Deda Group

«Allora – spiega il presidente esecutivo di Deda Group – il settore dell’informatica era molto frammentato e con il nostro ingresso abbiamo cercato di ripetere il percorso di consolidamento e di industrializzazione che abbiamo realizzato nel commercio, grazie a MD».

Quindi è arrivata la crescita per linee esterne, con venti operazioni effettuate nel periodo, forti investimenti (con 100 milioni investiti solo negli ultimi 15 mesi) e una focalizzazione sul mondo software. Oggi sono una solida realtà nazionale, ma non intendono fermarsi.

La sede di Deda Group
La sede di Deda Group

«Il nostro obiettivo – afferma Marco Podini – è quello di salire sul podio delle prime tre realtà nazionali del settore in cinque anni. Per farlo ci poniamo in una logica di partnership nei confronti delle aziende clienti, facendo capire loro quanto sono importanti oggi il cloud e la cyber security».

Deda group ha circa 3600 clienti, soprattutto in settori quali finanza, moda, pubblica amministrazione, tesoreria.

Asian businesswoman looking over a post it note wall and brainstorming. Mature woman standing at the office behind glass wall with sticky notes.
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Ma guarda oltre: «Bisogna capire – dice Podini – che l’intelligenza artificiale sarà sempre più un ausilio dell’uomo in tanti ambiti, che la tecnologia affiancherà le persone e sarà necessario governarla al meglio, che i processi aziendali andranno rivisti, dimostrando capacità e qualità. Due esempi: l’intelligenza artificiale che, in ambito bancario, aiuta a valutare il merito creditizio di un cliente e quella che, in ambito retail, assiste nel riordino della merce nei negozi».

Ecco, quindi, che ci sarà bisogno di un partner tecnologico con competenze trasversali legate al mondo del cloud e della cyber security.

«Il cloud è un come ponte verso il futuro – spiega ancora Podini – uno strumento strategico per la crescita del business, con il controllo dei rischi crescenti a cui qualsiasi è esposta».

L’eccellenza del Gruppo in questo ambito è Deda Cloud, la società dedicata alla strategia Cloud che si definisce “Managed Cloud Services Provider”.

«Qui - racconta Mariangela Ziller, Sales&Customer Solutions Director di Deda Cloud - è importante avere consapevolezza della situazione, con un quadro olistico del rischio, per poi prendere le decisioni opportune, costruendo bastioni digitali che consentano di vigilare sempre su ciò che accade».

Deda Group impiega oltre 1900 persone, 615 delle quali a Nord Est, si propone anche come incubatore di giovani talenti, a partire dalla sede di Trento, dove collabora con Università e Fondazione Bruno Kessler e dove ospita la sua Academy, per proseguire con Padova, dove ha sede l’hub della moda, e arrivare a Verona, dove svilupperanno ancora le competenze ICT legate alla finanza.

Ma si sviluppa anche all’estero, dove è presente in cinquanta Paesi e forte in particolare negli Stati Uniti ed in Messico, e si gode la crescita della partecipata Piteco, quotata in Borsa, che in pochi anni ha triplicato il suo valore azionario.

Patrizio Podini e Antonella Clerici nello spot MD
Patrizio Podini e Antonella Clerici nello spot MD

Dedra Group è solo uno dei “gioielli della corona”, Marco Podini è infatti anche amministratore delegato della holding Lillo, che controlla le attività di famiglia e arriverà a 3,5 miliardi di ricavi a fine anno.

Il principale contributo al fatturato arriva proprio da MD, gruppo della grande distribuzione noto anche per la martellante pubblicità televisiva con Antonella Clerici e Patrizio Podini, che ha come obiettivo di diventare uno dei primi cinque operatori del settore. Intanto aprirà 47 nuovi supermercati e assumerà 800 addetti.

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