Benetton, il piano di Sforza: «Così il marchio sarà leader»

Nessun licenziamento, razionalizzazione dei punti vendita, l’obiettivo di tornare leader nel settore dopo anni d’appannamento. Nell’epoca della disintermediazione Claudio Sforza, nuovo amministratore delegato di Benetton Group, sceglie Linkedin per spiegare nel dettaglio, e pubblicamente, i tre filoni attorno ai quali si svilupperà il piano strategico di rilancio degli United Colors.
Una strategia con una premessa chiara, come condiviso con i sindacati nel corso del primo incontro che si è tenuto nei giorni scorsi nel quartier generale di Ponzano: «Non ci saranno licenziamenti».
Lo strumento scelto da Sforza per spiegare la sua strategia dimostra che il nuovo amministratore delegato non ha timore di prendere impegni chiari e soprattutto in maniera pubblica e trasparente.
«Sono onorato di annunciare il mio nuovo ruolo come amministratore delegato di Benetton Group», è l’incipit del lungo post sulla piattaforma dedicata principalmente al mondo del lavoro, «nel mio primo incontro con i sindacati e le rappresentanze interne dei lavoratori a Ponzano, ho avuto l’opportunità di discutere il futuro dell'azienda e condividere la mia visione per il rilancio. Mi preme sottolineare che, nonostante le difficoltà attuali, non ci saranno licenziamenti. Dovendo correlare le risorse umane all’attuale volume d’affari dell’azienda si utilizzeranno ammortizzatori sociali consueti (solidarietà ed esodi agevolati)».
Il manager, individuato personalmente da Enrico Laghi amministratore delegato di Edizione, entra quindi nel merito del suo piano strategico, basato su tre filoni di attività principali. «Per quanto riguarda la rete commerciale», spiega Sforza, «è essenziale rivedere la nostra presenza sul territorio, con la possibilità di chiudere i punti vendita non profittevoli ed aprirne di nuovi con diverse prospettive, per ottimizzare la nostra rete commerciale».
Il secondo filone riguarda il rapporto qualità-prezzo: «Lavoreremo per migliorare il rapporto qualità-prezzo dei nostri prodotti, definendo un posizionamento chiaro sul mercato e superando l’incertezza degli ultimi anni».

E infine verrà dedicata una particolare attenzione ai tempi di produzione: «Intendiamo ridurre il tempo tra la domanda del mercato e l’arrivo dei capi sugli scaffali, per essere più reattivi e competitivi».
L’obiettivo è quello di riportare il gruppo fondato dai fratelli Benetton a essere leader nel mercato. «Nonostante le sfide», aggiunge Sforza, «sono fiducioso che, con il supporto di tutti, riusciremo a riportare Benetton ad essere leader. Ho apprezzato la risposta positiva delle sigle sindacali e il loro riconoscimento del nostro impegno a non procedere con licenziamenti. La continuità e la collaborazione nelle relazioni sindacali saranno fondamentali per affrontare insieme questa fase e costruire un futuro solido».
Sforza è arrivato alla guida del gruppo trevigiano della moda in una fase in cui deve far fronte ai problemi palesati nel bilancio 2023: perdita netta di 230 milioni (dovuta anche a 150 milioni di svalutazioni), mentre il patrimonio netto si attesta a 105 milioni.
Con il nuovo cda, il gruppo di Ponzano ha quindi deciso di cambiare rotta. La famiglia Benetton, attraverso Edizione, si è detta pronta a supportare il piano di rilancio, stanziando 260 milioni nei prossimi anni.
Per il gruppo di Ponzano si è aperta una nuova fase storica dato che, per la prima volta dal 1965 quando i fratelli Luciano, Giuliana, Gilberto e Carlo diedero vita agli United Colors, in azienda non ci sarà alcun membro della famiglia trevigiana. Dopo l’addio del fondatore Luciano, la società è ora diventata un’azienda completamente managerializzata controllata al 100% da Edizione Holding e dove la famiglia e fuori dal consiglio ritagliandosi un mero ruolo di azionista. Una vera e propria rivoluzione.
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