Ascopiave: i ricavi flettono, ma l’utile va su del 26,8 per cento a 27 milioni

Per il presidente di Ascopiave, Nicola Cecconato, "gli investimenti realizzati nel periodo sono in linea con i programmi ed in decisa ripresa rispetto allo scorso anno, segnato da un rallentamento delle attività a causa degli inizi della crisi pandemica"

La redazione
Passerini Pieve di Soligo Conferenza Stampa Ascopiave il Presidente Nicola Cecconato
Passerini Pieve di Soligo Conferenza Stampa Ascopiave il Presidente Nicola Cecconato

TREVISO. La multiutility di Pieve di Soligo (Treviso) Ascopiave ha chiuso il primo semestre 2021 con una flessione dei ricavi del 23,6% a 66,1 milioni ed un utile netto per 26,9 milioni, in crescita del 26,8% sulla prima metà dello scorso anno. I dati sono stati approvati oggi dal Consiglio di amministrazione.

L'Ebitda si attesta a 31,6 milioni rispetto ai 29,6 di un anno fa. Rispetto al secondo semestre, Ascopiave continuerà ad essere impegnata "nella normale gestione e conduzione del servizio e nello svolgimento delle attività propedeutiche alle prossime gare per l'affidamento delle concessioni", gare che, in caso di assegnazione di nuove gestioni, avrebbero effetto solo dopo la chiusura dell'esercizio 2021.

Per il presidente di Ascopiave, Nicola Cecconato, "gli investimenti realizzati nel periodo sono in linea con i programmi ed in decisa ripresa rispetto allo scorso anno, segnato da un rallentamento delle attività a causa degli inizi della crisi pandemica".

In base al piano industriale 2020 - 2024 il gruppo punta a chiudere il quinquennio con un Ebitda per 87 milioni, un utile netto di 51 milioni, investimenti per poco meno di 500 milioni e dividendi in crescita di 0,5 centesimi per azioni rispetto ai 16 centesimi distribuiti per l'esercizio 2020. 

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