All’asta la veronese Paluani: il valore fissato dal tribunale è di 7,6 milioni di euro

L’ufficio giudiziario ha fissato il valore a base d’asta aggiungendo 100mila  euro all’offerta di Sperlari. Nuove, eventuali offerte dovranno essere migliorative, presentate entro le 12 dell’11 luglio. Nello stesso giorno il tribunale procederà all’aggiudicazione. 

VERONA. Soluzione ormai a portata di mano per la crisi di Paluani, l’azienda di Dossobuono, provincia di Verona, specializzata nella produzione di dolci da ricorrenza a partire dal Pandoro. 

Accolta dall’impresa l’offerta della cremonese Sperlari, disposta a “sborsare” 7,5 milioni di euro per far suoi stabilimento, magazzino, spaccio, marchio, licenze e brevetti, il tribunale di Verona, visti il concordato in continuità e il piano di ristrutturazione del debito presentati da Paluani, ha disposto – con decreto dell’8 giugno – l'apertura della gara fissando a  7,6 milioni di euro, dunque 100mila in più dell’offerta, il valore a base d’asta. 

Nuove, eventuali offerte dovranno essere presentate entro le 12 dell’11 luglio, migliorative rispetto a questo tetto minimo. Lo stesso giorno si terrà l'udienza per l’aggiudicazione.

L’esigenza infatti è quella di correre il più possibile in considerazione del business: il lavoro per la prossima campagna natalizia doverà iniziare già a luglio. Mese per il quale, dunque, andrà fatto il passaggio di testimone tra la vecchia azienda e l’acquirente.

Se sarà Sperlari, l’impresa cremonese si è impegnata ad assumere 48 dipendenti su 57. Nove profili sono infatti già disponibili nel proprio organigramma. 

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