Il turismo veneto alle prese con il cambiamento climatico: a Belluno gli Stati generali
Giovedì 16 febbraio a Palazzo Bembo il confronto sulle strategie di ripensamento del marketing del territorio

Il cambiamento climatico richiede un ripensamento delle strategie di marketing turistico delle aree montane. Volendo allargare il quadro, il ragionamento andrebbe esteso all’insieme delle attività legate alle Terre Alte, perché difficilmente si può sostenere che dinamiche come lo spopolamento o il grado di connessioni in fibra, ad esempio, facciano parte di ragionamenti “altri” rispetto al tema di fondo.
“La Nuova Montagna” è il titolo dell’evento organizzato dal Corriere delle Alpi insieme a Nordest Economia: si terrà giovedì 16 febbraio a Palazzo Bembo, Belluno.
I temi trattati e la qualità dei relatori hanno tutti i crismi per potere considerare l’appuntamento alla stregua degli Stati generali della montagna bellunese e veneta.
Recita il sottotitolo dell’appuntamento: “Il territorio, il turismo e le comunità: quali risposte davanti alle sfide del cambiamento climatico”.

Parleremo di multistagionalità del turismo montano e dei nuovi modelli possibili; del futuro delle stazioni sciistiche di media quota; dei costi, anche ambientali, legati all’innevamento artificiale; dell’evoluzione dei rifugi alpini; dei trend dell’accoglienza: dal wellness alla cultura, dall’enogastronoma ai percorsi esperienziali.
C’è Cortina, che già guarda alle Olimpiadi invernali del 2026, ma ci sono anche le stazioni sciistiche di media quota (come il Nevegal, o l’altopiano di Asiago): quelle che più soffrono della carenza di precipitazioni. Quelle che il ministro Santanché vorrebbe aiutare, mentre c’è chi sostiene che sia ormai una sorta di “accanimento terapeutico”.
Gli stakeholder del turismo invernale
Il tema è complesso e richiede una visione non solo d’insieme, ma anche di medio lungo percorso.Dire “ma guarda quanta neve c’è” significa ignorare la climatologia, e anche la statistica. Snoccioleremo cifre per i negazionisti climatici, come base di partenza per una discussione libera e franca.
Ci saranno l’assessore regionale al turismo Federico Caner, il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, il presidente UNCEM Marco Bussone, la direttrice della Fondazione Dolomiti Unesco Mara Nemela, il presidente del CAi Veneto Renato Frigo, la presidentessa ANEF Valeria Ghezzi, il presidente di Legambiente Veneto Luigi Lazzaro. Ciascuno porterà un contributo alla discussione, orientata soprattutto al “cosa fare”. Massimo Feruzzi di JFC racconterà le tendenze del mercato. E’ previsto anche un intervento del governatore Luca Zaia e il saluto della presidentessa di Confindustria Belluno Dolomiti, Lorraine Berton.
La Nuova Montagna: dove e quando
L’incontro si terrà giovedì 16 febbraio a Palazzo Bembo, nel cuore di Belluno, dalle 17 alle 19, con partecipazione libera sino a esaurimento dei posti. A moderare l’incontro, suddiviso in diversi momenti, saranno Fabrizio Brancoli, Luca Traini e Roberta Paolini.
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